Il sisma e i suoi effetti: aumenta la mobilità passiva. Le Regioni in soccorso dell’emergenza Abruzzo

laquila_terremotoSaranno le Regioni ad accollarsi direttamente i conti della mobilità passiva abruzzese nell’anno 2009, conseguenza diretta dell’emergenza terremoto. Ad annunciarlo è l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, che ieri a Roma, in Conferenza delle Regioni, accompagnato dal direttore del Settore Sanità, Maria Crocco, nella riunione preparatoria della Commissione Sanità, è riuscito a convincere le Regioni italiani a “farsi carico di una posizione debitoria rilevante che sarebbe stato ingiusto lasciare in capo all’Abruzzo, giacché i danni di un devastante evento sismico, che ha messo in ginocchio l’economia e la trama sociale del capoluogo di regione, devono essere considerati un’emergenza sociale dell’intera Nazione”.

“Dopo due ore di discussione” ha detto Masci “le Regioni hanno riconosciuto che il caso abruzzese andava risolto con atteggiamento solidaristico. E si è arrivati alla stesura di una lettera con la quale si comunica al Governo che il peggioramento della mobilità passiva dell’Abruzzo è da riferirsi ad una fase emergenziale legata al terremoto e che pertanto si impegnano ad accollarsene anche i costi”.

L’intesa sarà esaminata domani in sede di Conferenza Stato-Regioni per la approvazione definitiva. “Il buon esito della trattativa, grazie alla quale l’Abruzzo recupera 40 milioni di euro” ha concluso Masci “si offre ad una doppia lettura: da una parte la nostra capacità di aver portato dati e ragionamenti plausibili e credibili, dall’altro aver convinto che siamo rigorosamente alle prese con un controllo dei nostri conti pubblici tale da non poter far sconti a nessuno. Aver recuperato 40 milioni di euro dalla cifra complessiva della spesa sanitaria sia un buon risultato che premia il nostro impegno e la nostra serietà, così come già accaduto durante la discussione del riparto dei fondi Fas, quando riuscimmo ad ottenere, sempre in Conferenza Stato-Regioni ulteriori risorse per 40 milioni di euro”.

 

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