Abruzzo, riunione dei consiglieri del centrosinistra. Costantini (IdV): “Ora di fare il tagliando”

carlo_costantiniPescara. Lunedì 20 giugno i consiglieri regionali del centrosinistra abruzzese si incontreranno all’hotel Duca D’Aosta di Pescara per una giornata di lavori dal titolo “Analisi e prospettive della politica regionale”.

“Siamo al giro di boa di una legislatura – dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, – che rimarrà scolpita nella storia della nostra regione Trenta mesi che hanno visto le forze politiche e i consiglieri di centro sinistra impegnati in una incessante attività di opposizione,ma anche protagonisti di iniziative e proposte concrete che, se accolte, avrebbero potuto incidere positivamente sul presente ed il futuro di una comunità regionale in sofferenza, come mai avvenuto inprecedenza. Ora è giunto il momento di fare il tagliando. Di partire da tutto ciò che abbiamo costruito, per tracciare un percorso capace di soddisfare le aspettative di cambiamento ormai evidenti, anche nella nostra Regione. Per tutto questo abbiamo deciso di riunirci a Pescara nella giornata di lunedì prossimo”.
Intanto Camillo D’Alessandro, capogruppo del Pd alla Regione, annuncia: “Nella sessione pomeridiana abbiamo invitato i consiglieri regionali appartenenti al così detto Terzo polo (Menna dell’ UDC, Rabuffo di FLI e Milano di API) con i quali vogliamo discutere insieme delle ragioni della Abruzzo e verificare, lungo il cammino, la possibilità di convergenza su proposte ed iniziative che riguardano le grandi questioni della vita collettiva regionale:sanità, sociale, trasporti, economia e lavoro. Ai partiti – conclude D’Alessandro – spetterà il compito di verificare i confini delle alleanze future, tema non all’ordine del giorno, ai gruppi consiliari di opposizione, le due opposizioni presenti in Abruzzo, spetta il dovere di elaborare un lavoro se possibile in comune nell’esclusivo interesse degli abruzzesi, ancora di più in una Regione, come la nostra, smarrita e ridotta in ginocchio da un governo regionale casuale, debole e drammaticamente fermo”.

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