Quattro vele a Rocca San Giovanni, tre a San Vito Teatino, Ortona, Pineto, Giulianova, Torino di Sangro, Vasto e Roseto degli Abruzzi, due a Silvi, Tortoreto, Alba Adriatica e una a Martinsicuro. Sono questi i numeri del turismo di qualità che ha promosso l’Abruzzo al quinto posto nella Guida Blu 2011, promossa da Legambiente e Touring Club Italiano e presentata oggi a Roma.
Un totale di 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine, con una sezione dedicata alle strutture ricettive e turistiche, l’elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l’ambiente che si fregiano dell’etichetta ecologica di Legambiente Turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letto e una stima di presenze che supera i 6 milioni l’anno.
“Le località della Guida Blu” spiega Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo “godono certamente di grandi pregi naturalistici, ma quello che ci preme sottolineare è proprio il valore aggiunto dato dalle scelte degli amministratori in tema di rifiuti, energia, tutela e conservazione del territorio, qualità della ricettività. Lo scopo di Guida Blu è fornire esempi positivi che spingano sempre più amministratori sulla strada del turismo di qualità”.
“La Guida Blu” conclude Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente “segue con molta attenzione il dibattito che sta interessando la Costa teatina e la sua progettualità, augurandosi che non venga meno la ricerca di uno sviluppo che abbia sempre al centro la tutela del territorio e del paesaggio, scongiurando, tra l’altro, la cementificazione della costa”.