Le risorse previste, interamente coperte dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono pari a 352 mila euro. “Finalmente” ha detto Castiglione “dopo l’approvazione della legge, avvenuta qualche mese fa, le associazioni dei consumatori non sono più entità anonime, ma hanno la possibilità di incidere maggiormente sulle abitudini e sui comportamenti dei cittadini in tema di consumi. Occorreva, però, fornire uno strumento concreto che consentisse a queste organizzazioni di centrare in pieno gli obiettivi che intendono perseguire. In primis, la costruzione di un’educazione al consumo responsabile e consapevole e la creazione di una consapevolezza della insostenibilità dei nostri stili di vita e dei nostri modelli. Pertanto, al di là della consistenza del contributo previsto era fondamentale dare un segnale di attenzione verso questo mondo”.
Il programma è articolato secondo due moduli funzionali, il primo dei quali è a sua volta suddiviso in due interventi e prevede un’attività di informazione ed educazione attraverso il portale ‘puntoconsumo’, in collaborazione con l’Università telematica Leonardo Da Vinci. Beneficiari del bando sono i partenariati tra le Associazioni dei consumatori iscritte all’albo regionale ed ogni raggruppamento dovrà essere costituito da un minimo di due associazioni. I progetti dovranno prevedere azioni di informazione ed educazione rivolte ai consumatori sui temi della legalità e del consumerismo, sempre nell’ottica della tutela del cittadino-consumatore.