Edilizia “sostenibile”, risparmio energetico, sperimentazione e utilizzo di biotecnologie, certificazione di qualità, introduzione di tecniche innovative nel restauro dei beni culturali, creazione di banche-dati e brevetti, utilizzo del capitale umano, sono solo alcuni dei capitoli inseriti nel piano del polo promosso da Apiedil Abruzzo e Cna Costruzioni, ovvero le associazioni più rappresentative del mondo dalla piccola e media impresa edile della Regione.
Punto di forza del piano, finanziato dalla Regione con i fondi dell’Unione europea (il 50% a fondo perduto su una mole complessiva che supera i due milioni di euro), l’inedita alleanza realizzata con i grandi centri di ricerca, pubblici e privati, in ossequio della filosofia dei “poli d’innovazione”: nell’elenco dei partner, figurano dunque strutture regionali come l’università d’Annunzio (un ruolo strategico è assegnato alla facoltà di Architettura), l’ateneo di Teramo (dipartimento di Scienze delle comunicazioni), centri di ricerca nazionali pubblici e privati, come ad esempio il Cnr, il Laboratorio della Fassa (azienda leader nel settore delle costruzioni), il Polo per l’innovazione edilizia sostenibile del Piemonte, il Ciri di Bologna, associazioni d’impresa (Api), strutture dedicate alla comunicazione (Aireo di Avezzano e Filminart dell’Aquila).
Da tempo, sostengono Apiedil Abruzzo e Cna Costruzioni, “stiamo cercando soluzioni per aiutare e sostenere le imprese del comparto in crisi. Filiera, ricerca e sinergia sono ormai i cardini da cui non si può più prescindere per affrontare e superare al meglio le sfide che le nostre piccole e medie imprese si trovano ad affrontare quotidianamente. Fare sistema, costituendo una “rete” di aziende pronte a essere supportate dalla ricerca e dallo sviluppo nel comparto edile, settore che tradizionalmente è il traino della nostra economia regionale, questo è soprattutto “Poloedilizia.it”.