Renzo e Lucia si sposano con l’arte orafa. Succede a Lecco, una città che è essa stessa un gioiello ed è stata per Manzoni il luogo della sua infanzia e dell’ambientazione dei Promessi Sposi.
L’elegante città lombarda, con le maestose montagne che scendono dritte verso il lago e l’atmosfera storico-culturale originata dai luoghi manzoniani e dagli importanti edifici storici e artistici, è stata lo scenario naturale per la conferenza stampa di presentazione.
Nei caratteristici borghi tra il Resegone e il lago di Como sono state ambientate le vicende di Renzo e Lucia e oggi località come Pescarenico sono inglobate nel nucleo urbano di Lecco.
Il gioiello si chiama “I Promessi Sposi” ed è stato presentato nei giorni scorsi nella Sala delle Grisaglie della prestigiosa Villa Manzoni. La nutrita presenza in sala di critici e giornalisti ha conferito all’opera quell’aura che ne ha consacrato il successo.
Hanno partecipato all’evento organizzato dal Comune di Lecco, il vicesindaco Francesca Bonacina e l’assessore al turismo Simona Piazza.
L’opera di Coccopalmeri resterà in esposizione permanente a Lecco proprio nella Villa Manzoni. L’edificio è stato dichiarato Monumento Nazionale dal Re Vittorio Emanuele III ed è stato per diversi secoli la residenza della famiglia di Manzoni.
Lo stesso letterato visse in quella casa l’infanzia e l’adolescenza. Oggi è sede del Museo Manzoniano che conserva le edizioni originali dei Promessi Sposi, il Fondo Manzoniano e importanti documenti autografi.
“Una creazione orafa si sposa con una dimensione culturale di forte tradizione” ha dichiarato il vicesindaco Bonacina “ed è un messaggio che la città vuol dare ospitando iniziative di questo tipo, dimostrando che l’amore dei promessi sposi valica i confini della nostra città. Questo gioiello ci aiuta a valorizzare la dimensione culturale, paesaggistica, storica di cui il nostro territorio è portatore”.
“L’idea di presentare il gioiello a Villa Manzoni” aggiunge l’assessore alla cultura Simona Piazza “promuove e valorizza l’identità manzoniana del territorio, un’identità importante che l’amministrazione comunale promuove da anni con la rassegna ‘Lecco – Città dei Promessi Sposi’. Villa Manzoni, dove il letterato ha trascorso l’infanzia e la prima giovinezza, si inserisce come fulcro del percorso manzoniano nella nostra città che è meta di turismo internazionale”.
“L’emozione che provo stavolta” afferma Coccopalmeri “è qualcosa di indescrivibile. I Promessi Sposi è una di quelle opere che danno lustro all’Italia a livello internazionale. Quando ho creato questo gioiello mi sono fortemente ispirato alla storia di Renzo e Lucia e alla lezione di vita che Manzoni insegna in senso assoluto.
Perciò presentare il gioiello proprio a Lecco, nei luoghi manzoniani, in questa splendida cornice paesaggistica, mi rende ancor più entusiasta. Ringrazio il Comune di Lecco per aver consacrato un progetto che io ho portato avanti con tanta passione”.
Il gioiello è una rappresentazione simbolica di due volti che guardano nella stessa direzione.
“Un gioiello dedicato all’amore” conclude Coccopalmeri “porterebbe a rappresentare due innamorati che si guardano. Ma Renzo e Lucia sono due personaggi che hanno raggiunto il loro obiettivo superando tanti ostacoli e guardando avanti per superare ogni difficoltà.
Penso che sia questo il vero senso del matrimonio, perciò ho rappresentato due volti che guardano nella stessa direzione. Inoltre ho modellato i loro profili su due ali che permettono all’amore di spiccare il volo guidato, come suggerisce Manzoni, dalla Divina Provvidenza”.
Da questa iniziativa nascerà un video girato nei luoghi manzoniani più suggestivi e suggellerà il connubio tra Lecco e il gioiello dei Promessi Sposi.