Il prossimo 11 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, scatta in Abruzzo la rivoluzione del trasporto pubblico locale. Gli aspetti principali del nuovo sistema sono stati illustrati questa mattina a Pescara dal consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro, dal direttore regionale Abruzzo di Trenitalia Marco Trotta, dal rappresentante di Tua Catia Manfrè e dal direttore del dipartimento trasporti della Regione Maria Antonietta Picardi.
“La nostra Regione – ha puntualizzato D’Alessandro – aveva diritto all’ambizione nel trasporto pubblico locale e con l’adozione di questo modello si compie una vera e propria rivoluzione a favore del cittadino, con l’Abruzzo che diventa più moderno e competitivo”. Sulla linea Adriatica, a esempio, grazie al cadenzamento, ogni 30 minuti (con un orario, quindi, ‘fisso’ e facilmente memorizzabile dai passeggeri), ci sarà un treno per raggiungere Pescara Centrale – che diventerà stazione hub da cui raggiungere le altre destinazioni in tutta Italia -, mentre sulle altre tratte il tempo d’attesa massimo tra un convoglio e l’altro non supererà un’ora.
Tra le altre novità c’è la riduzione dei tempi di percorrenza tra Pescara e Roma: i treni arriveranno a Roma Termini (e non più a Tiburtina, come oggi) in 3 ore e 22 minuti, a fronte delle attuali 4 ore e 9 minuti. “Saranno tutelate e garantite – ha rimarcato D’Alessandro – le esigenze di tutti gli utenti, in particolare dei tanti pendolari che viaggiano su questa tratta, sia verso la Capitale, sia in direzione di Pescara e delle altre città della costa”.
Ieri, la giunta regionale ha approvato lo schema del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che sarà sottoscritto il prossimo 7 novembre a Pescara dal presidente Luciano D’Alfonso e dal direttore della divisione passeggeri regionali Orazio Iacono. Nell’accordo è previsto, tra gli altri punti, un rilevante investimento da parte di Trenitalia per l’acquisto di nuovi convogli, che andranno a sostituire il materiale rotabile più vecchio. Sarà possibile anche portare a bordo gratuitamente le biciclette, nell’ottica del potenzialmente dell’intermodalità ferro-ciclo, su cui la Regione punta molto, anche alla luce del progetto “bike to coast”, che vedrà nascere in Abruzzo la più grande pista ciclopedonale d’Italia. “Prossimo passo – ha aggiunto ancora il consigliere delegato – sarà il biglietto unico. Nel nuovo contratto sono state inserite le basi per centrare anche questo obiettivo, che ci consentirà di migliorare ancora di più il servizio per gli abruzzesi e per coloro che scelgono di venire a visitare la nostra regione”. Nel modello di gestione presentato stamattina, è stato sottolineato anche il ruolo strategico del trasporto pubblico su gomma, che avrà la funzione di collegare al nuovo sistema ferroviario anche i centri più piccoli della nostra regione, assicurando a tutti i cittadini le stesse opportunità. Ogni giorno, sulla rete ferroviaria abruzzese circolano 228 treni, di cui 176 gestiti da Trenitalia e 52 da Sangritana. I chilometri percorsi ogni anno sono oltre 5 milioni, di cui 930mila garantiti dai treni dell’azienda di trasporto regionale. “Che rappresenta un’eccellenza – ha concluso D’Alessandro – tra le aziende ferroviarie, di cui l’Abruzzo deve andare fiero. Questa amministrazione regionale, negli ultimi anni, ha aumentato i chilometri affidati alla Sangritana per il trasporto passeggeri e per il futuro abbiamo in cantiere importanti progetti anche per il settore merci. Un risultato che è stato possibile ottenere grazie alla collaborazione di tutti, a partire dai dipendenti, fino ad arrivare ai sindacati e al management, che ci hanno accompagnato in questa impegnativa sfida”.
“Bisogna esser affetti da ‘annuncite’ acuta per spacciare il viaggio in treno per Roma di 3 ore e 22 minuti, a fronte di un viaggio in Autobus di 2 ore, come LA GRANDE RIVOLUZIONE per i trasporti Abruzzesi”.
L’ironico commento arriva dal Consigliere regionale M5S, Domenico Pettinari.
“Dopo aver svelato l’inconsistenza del bilancio TUA ed aver portato alla luce la fragilità dell’azienda unica trasporti abruzzese – dice Pettinari – torno a commentare le notizie diffuse oggi da Camillo D’Alessandro in conferenza stampa sulle nuove linee della percorrenza in treno abruzzese”.
“Il Consigliere parla di grande rivoluzione per l’Abruzzo quando nel nord Italia, e ancora di più nei Paesi del nord Europa – spiega Pettinari – i tempi di percorrenza venduti oggi ai cittadini come “grande rivoluzione” farebbero sorridere. Perché un cittadino dovrebbe prendere un treno che ci mette 3 ore e 22 minuti, quando può prendere l’autobus e stare a Roma in 2 ore?
Se l’operazione avesse previsto gli stessi tempi di percorrenza o, come auspicabile, addirittura meno tempo, allora avremmo potuto parlare di adeguamento del percorso verso una scelta più sostenibile come quella del treno.
Ma vendere questo NON risultato come “grande rivoluzione” vuol dire prendere in giro i cittadini – conclude il Consigliere 5 Stelle – con l’ennesimo atto di propaganda di D’Alessandro. C’è poco da fare, i numeri continuano a smentire gli annunci”.
[mom_video type=”youtube” id=”xHbLm01sMUw”]
[mom_video type=”youtube” id=”MejUveMIcqs”]