Chieti. “Questo Governo regionale vuole far morire la ricerca. Dopo mesi di indecisioni e confusione i lavoratori di Crab, Cotir e Crivea sono ancora in attesa di ricevere delle risposte sul loro futuro.
Durante i lavori della Commissione Agricoltura svoltasi ieri pomeriggio, con mio enorme stupore, ho dovuto constatare come anche questa volta i Centri di ricerca sono stati abbandonati al loro destino e condannati al definitivo declino”.
E’ quanto afferma il Presidente della Commissione vigilanza e Consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo che sottolinea come “ieri ci aspettavamo, da parte della maggioranza, un proposta legislativa sulla patrimonializzazione degli immobili dei tre Centri regionali al fine di sbloccare la situazione liquidatoria e fare in modo che, risanati i bilanci, possano accedere a finanziamenti attraverso i bandi.
Ma questo non è possibile viso che l’esecutivo non ha presentato nulla e per il Crab il Cotir e Crivea si aprono scenari veramente difficili che non fanno presagire proprio niente di buono. Questo governo regionale ha deciso di non decidere sui tre Centri di ricerca regionali.
Prima – ricorda Febbo – vi è stata, sempre dal governo di D’Alfonso, la decisione della messa in liquidazione dei Centri con la promessa di fare un unico Ente dove sarebbero dovute entrare a investire società e multinazionali.
Poi, quest’estate, è stato stanziato con preciso emendamento, tradotto in legge, promulgata e pubblicata sul Bura, un finanziamento pari a ad un (1) milione di euro ma anche di questo oggi non abbiamo più traccia.
Fino ad arrivare ad una specifica Legge di patrimonializzazione che doveva essere l’ultima ciambella di salvataggio prima di arrivare al default dei tre Centri. A
tutto questo bisogna aggiungere – rimarca Febbo – il silenzio delle sigle sindacali, dei Sindaci e dei rappresentati istituzionali del territorio che, durante il precedente governo regionale, erano sempre pronti a manifestare e salire sui tetti. Dove sono adesso il sindaco di Vasto o i Consiglieri regionali dei territori interessati? Allo stato attuale dobbiamo registrare un silenzio imbarazzante e mortificante.
Pertanto – conclude Febbo – come già dichiarato durante i lavori consiliari bisogna procedere immediatamente all’erogazione del milione attribuito ai tre centri altrimenti a dicembre ci sarà il default delle strutture che in questi anni sono state il fiore all’occhiello per l’agricoltura”.