Pescara. Egregio Presidente, innanzitutto devo esprimere, a nome di tutti i Rappresentanti regionali delle sigle sindacali aderenti a codesta Associazione, i nostri rallegramenti per l’uscita della nostra Regione dal lungo periodo di commissariamento della Sanità.
Un risultato, raggiunto con provvedimenti spesso non condivisi con gli operatori sanitari, che ci riporta nel novero delle Regioni che possono, nel rispetto delle indicazioni nazionali, gestire responsabilmente le risorse economiche per dare risposte efficaci ed appropriate ai bisogni di salute della popolazione abruzzese’.
Lo afferma il coordinatore dell’Intersindacale Sanitaria Abruzzese, Walter Palumbo, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
‘Detto questo adesso dobbiamo ricordarLe che due anni fa nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale dell’Abruzzo facemmo sottoscrivere a tutti i candidati a Presidente della Giunta un documento programmatico nel quale venivano indicate le priorità per il riordino del Servizio Sanitario Regionale.
Un documento programmatico che anche Lei sottoscrisse, vedesi allegato, con alcune priorità che attualmente sono state in parte quasi risolte (Liste di attesa), in parte prese in considerazione per essere risolte (Informatizzazione del Servizio Sanitario Regionale e Riorganizzazione assistenza sanitaria territoriale) e in buona parte ancora da prendere in considerazione.
Fra queste, una importantissima, la istituzione della Consulta Sanitaria Regionale che Lei ci ha promesso più volte da due anni nelle occasioni in cui abbiamo avuto la “fortuna” di incontrarLa personalmente, l’ultima volta a Chieti quindici giorni fa, e che Lei ci ha ripromesso in diretta due mesi fa nel corso di una trasmissione televisiva su una emittente televisiva regionale.
Un organismo di confronto permanente fra la Regione, gli Ordini professionali, i Collegi e le OO.SS. degli operatori sanitari che è stato costituito nella maggior parte delle Regioni italiane, nel mese di marzo u.s. dalla Regione Puglie, per concordare provvedimenti volti a monitorare e programmare azioni innovative per il miglioramento delle prestazioni sanitarie da erogare’, chiede nella sua lettera Palumbo.
Un organismo che nella nostra Regione avrebbe dovuto contribuire alla formulazione definitiva del Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale e del Piano della nuova rete ospedaliera che purtroppo, salvo alcune riunioni svoltesi in Agenzia Sanitaria Regionale in cui sono stati proposti alcuni nostri suggerimenti, sono stati adottati invece con alcuni decreti commissariali riportanti l’inserimento di soluzioni programmatorie rispondenti a logiche economicistiche, campanilismi localistici e manovre salvifiche di unità operative complesse in alcuni ospedali periferici di 1° livello spoke a dispetto di quelli di 1° livello hub.
Una occasione partecipativa persa giustificabile soltanto con la necessità di predisporre la documentazione necessaria da presentare al tavolo di monitoraggio del 19 luglio u.s. in cui Lei ha richiesto al Governo nazionale l’uscita dal commissariamento della nostra Regione. Una occasione partecipativa che ci auguriamo da adesso in poi sarà alla base di un dialogo continuo teso a garantire qualità al Servizio Sanitario Regionale una volta istituita la Consulta Sanitaria Regionale che Lei ci darà onorando la promessa fatta.
Aspettiamo che ci convochi al più presto per realizzare questo’, conclude il coordinatore dell’Intersindacale Sanitaria.