La esprime Confindustria Chieti-Pescara.
“Lo sforzo riformatore che la Regione ha avviato sin dalla passata legislatura – dicono gli industriali – ormai rischia di rimanere inefficace senza un reale cambio di passo. Serve una severa riorganizzazione interna e la razionalizzazione di personale e sedi, ridondanti e non sempre adeguati alle sfide che il mondo industriale impone; occorre un salto in avanti anche culturale, che ponga fine ad atteggiamenti personalistici che sanno di passato”.
“Questi obiettivi, insieme al risanamento del bilancio – aggiunge l’associazione – sono raggiungibili anche attraverso una strategia di lancio di nuovi servizi, piani di marketing territoriale, semplificazioni normative e procedurali, eliminazione delle duplicazioni degli oneri sulle aziende.
Su queste linee di azione, che il Commissario Leombroni ha annunciato di voler perseguire, Confindustria non farà mancare il suo appoggio, e chiama a responsabilità le altre Associazioni, le organizzazioni sindacali, la politica regionale, e le amministrazioni locali affinché prendano coscienza che anche da esse passa il futuro del nostro sistema produttivo”.