Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell’assessore Dino Pepe in ordine alla discussione dell’ultimo consiglio regionale.
“Sarà per il mio innato ottimismo”, scrive Dino Pepe, ” ma ho trovato il confronto molto interessante che ha evidenziato la volontà di lavorare costruttivamente sui progetti volti a migliorare i collegamenti viari, senza mai tralasciare l’analisi delle opportunità di nuove opere infrastrutturali.
In questo senso non posso che ringraziare il Presidente Luciano D’Alfonso e l’intera maggioranza che ha discusso intensamente su visoni e prospettive “alte” e sulle conseguenti declinazioni concrete delle stesse e, in questo modo, sono passate in secondo piano polemiche strumentali messe in atto da coloro che non avevano alcun interesse ad entrare nel merito di queste riflessioni.
Io ritengo che dopo la discussione l’intera maggioranza ne sia uscita rafforzata.
Con il documento discusso e poi approvato si è deciso, tutti insieme, di dare massima priorità ad interventi atti a garantire l’adeguamento antisismico dei viadotti esistenti nell’attuale tracciato delle autostrade A24 e A25, ma anche a rendere fattivo l’ammodernamento della linea ferroviaria Pescara – Sulmona – Roma, per diminuire i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara, per affermare definitivamente l’aeroporto d’Abruzzo e per rendere competitivo il trasporto mare – ferro – gomma tra il porto di Ortona e quello di Civitavecchia.
In Consiglio ho avuto la sensazione che si stavano trattando argomenti fondamentali per il futuro di questa Regione e per dare un fattivo contributo per aumentare le occasioni di sviluppo economico, industriale e commerciale.
In questo senso e su questa scia ritengo utile e doveroso aggiungere un ulteriore tassello a questo bel quadro ricognitivo tornando a rimarcare la strategicità della Pedemontana Marche – Abruzzo.
Dopo il riconoscimento, con il decreto Guidi dello scorso marzo, dell’Area di Crisi Val Vibrata – Tronto, la sesta in Italia e la prima a carattere interregionale, per la prima volta un’opera infrastrutturale è stata considerata “strategica” per le azioni di rilancio, proprio a suggellare lo stretto collegamento tra programmazione infrastrutturale e programmazione industriale.
La Pedemontana e la sua realizzazione rappresenta, in sintesi, il simbolo delle riflessioni avvenute nell’ultimo Consiglio Regionale.
Ad oggi, la grande bretella che rientra in un’opera più grande di collegamento fra due Regioni e di queste con la Capitale, non è completa.
Ascoli e Teramo sono collegate solo dalla statale Piceno – Aprutina ma non da una strada a scorrimento veloce. La San Nicolò – Garrufo è stata realizzata fino a S.Onofrio e c’è il progetto definitivo per arrivare fino a Garrufo e da lì fino a Castel di Lama.
Ritengo fondamentale il ruolo del Tavolo programmatico sullo specifico tema infrastrutturale costituitosi sull’Area di Crisi, che vede la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, del Ministero dello Sviluppo Economico, di Invitalia, della Regione Abruzzo e delle Provincia di Teramo, per far ripartire concretamente il cantiere.
Roma sarà più vicina anche grazie alla realizzazione di questa grande infrastruttura viaria e lavorerò intensamente affinchè tutti e a tutti i livelli ne abbiano piena consapevolezza confortato da giornate come quelle vissute nell’ultimo Consiglio che hanno dimostrato la volontà di affrontare questi argomenti in modo oggettivo e costruttivo.