Con una determinazione del Governatore, infatti, è stato assegnato alla società il budget per gli anni 2009 e 2010, che esclude i servizi offerti nella città de L’Aquila.
La risoluzione invitava la Regione a incrementare il budget 2011 (rispetto a quelle del 2009-2010) con le somme necessarie a garantire le prestazioni riabilitative riattivate nella città de L’Aquila.
“Ancora una volta Chiodi ha voltato le spalle all’Aquila” commenta Claudio Ruffini “negando sia le prestazioni ai cittadini aquilani sia le aspettative dei dipendenti di San Stef.A.R. operanti nella città de L’Aquila”.
E’ sempre più evidente, secondo il consigliere regionale del Pd, la disattenzione di Chiodi verso i cittadini colpiti dal terremoto. Chiodi allunga le già interminabili liste di attesa presso le atre strutture ed inoltre aumenta l’esercito dei disoccupati nella città dell’Aquila. I 33 operatori di San Stef AR rischiano di rimanere senza lavoro”.