Un accordo che prevede lo stanziamento di 15,5 milioni di euro di risorse programmate nel Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13. La ripartizione dei fondi prevede 4 milioni 200 mila euro alla Provincia di Chieti, altrettanti a quella de L’Aquila, 3 milioni 500 mila euro a beneficio della Provincia di Teramo ed altrettanti a quella di Pescara.
“La sinergia istituzionale con le Province è ottima” commenta Gatti. “Dopo i 32 milioni di euro stanziati attraverso il Patto per le Politiche attive del Lavoro, con il quale abbiamo introdotto il sistema della dote individuale, oggi sigliamo una nuova intesa che mette a disposizione degli enti che gestiscono i Centri per l’impiego ulteriori 15,5 milioni di euro. Mettiamo in campo una serie di politiche e di risorse che possono aiutare in modo concreto i lavoratori abruzzesi espulsi dal mercato del lavoro a trovare una occasione reale di reinserimento nel sistema produttivo locale. Allo stesso tempo, si attuano politiche di inclusione sociale per le categorie più deboli, senza dimenticare il necessario sostegno anche alle piccole imprese per aiutarle a riqualificare il loro capitale umano. Il programma operativo 2009/11 del Fondo Sociale Europeo sta marciando spedito: su 23 progetti complessivi, 7 sono già pubblicati e altri sono pronti per esserlo. Contiamo di immettere nel sistema economico regionale nel 2011 la gran parte dei 134 milioni di euro previsti dal Piano, per recuperare il tempo perduto dai nostri predecessori e riallineare così le lancette dell’Abruzzo a quelle dell’Europa”.
All’incontro di questa mattina erano presenti il presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra e gli assessori al Lavoro delle quattro Province. Nello specifico le politiche programmate saranno attuate dalle Province e riguardano quattro tipologie di interventi da riproporre nelle tre annualità del piano. Anzitutto, il rafforzamento delle istituzioni del Mercato del Lavoro, attraverso interventi diretti a potenziare la capacità dei Centri per l’Impiego al fine di rendere più incisivo ed efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ad allestire e potenziare nei Centri per l’Impiego i servizi di informazione, consulenza, orientamento, intermediazione a favore di lavoratori e lavoratrici inoccupati, disoccupati ed occupati, nonché a favore di imprese, con particolare attenzione alla PMI. Ancora, l’inserimento al lavoro ed il contrasto alla precarietà lavorativa attraverso l’utilizzo di un mix di strumenti, differenziati tra loro in funzione dell’obiettivo della massima possibile personalizzazione in rapporto ai gruppi target di riferimento. Una specifica linea di intervento sarà riservata ad un progetto sperimentale di utilizzo di 142 lavoratori in mobilità in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, con percorso di formazione e relativa indennità di partecipazione. Inoltre, l’accompagnamento al lavoro ed altre azioni a favore di soggetti in condizioni di povertà per il sostegno e il rafforzamento di misure di inclusione sociale per le categorie svantaggiate e a rischio di emarginazione, attraverso interventi diretti a promuovere strategie di contrasto alla povertà rivolte ai componenti di famiglie povere. Infine, l’adattabilità dei lavoratori e del management delle piccole imprese per potenziamento gli strumenti per lo sviluppo del sistema di formazione continua e permanente.
“Un ottimo lavoro di squadra tra Province e Regione Abruzzo ha consentito di offrire nuovi strumenti e risorse finanziarie ai lavoratori e alle imprese del nostro territorio. Siamo contenti di aver messo in campo il nostro impegno per sostenere l’occupazione e la formazione professionale e ci auguriamo di poter attivare in brevissimo tempo, con la nuova programmazione, misure concrete per fronteggiare l’attuale momento di crisi”. Il presidente della Provincia Valter Catarra esprime soddisfazione per la firma del nuovo protocollo d’intesa per il lavoro che stanzia 3 milioni 500 mila euro a beneficio della provincia di Teramo.
“Sono particolarmente soddisfatta” ha aggiunto l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale Guardiani “perché la firma del protocollo rappresenta il momento conclusivo di un percorso molto intenso che le Province e la Regione hanno svolto, insieme, per dare un’anima concreta a questa programmazione. Speriamo di poter offrire nei prossimi mesi, tra nuovi e vecchi strumenti ancora in corso, qualche opportunità in più al sistema produttivo e in particolare alle persone in cerca di lavoro”.