E questa mattina è stata inviata ai direttori generali della quattro Asl abruzzesi la disposizione, a firma del commissario ad acta per la sanità Luciano D’Alfonso e del sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, che stabilisce la presa in carico – da parte delle aziende sanitarie – dei pazienti autistici e di quelli in trattamento per disturbi generalizzati dello sviluppo.
‘Negli ultimi anni – si legge nella nota – sono state implementate e messe a regime diverse iniziative per il trattamento dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello sviluppo.
In considerazione dei risultati finora ottenuti e della necessità di continuare a garantire i mezzi e l?assistenza dovuti ai sensi della vigente normativa socio-sanitaria, a garanzia dei Livelli essenziali di Assistenza, codeste Direzioni Generali sono tenute, attraverso le competenti Strutture, alla prosecuzione della presa in carico dei pazienti eleggibili per lo svolgimento degli appropriati programmi riabilitativi’.
‘Siamo dispiaciuti che nella giornata di ieri – sottolinea l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – si siano verificati dei disservizi che hanno coinvolto alcuni studenti. Purtroppo si tratta di procedure che hanno iter complessi e tempistiche lunghe.
Da parte della Regione, però, c’è massima considerazione e rispetto verso queste tematiche, tanto che nella nuova programmazione dei fondi, abbiamo previsto un consistente aumento delle risorse destinate a questo tipo di prestazioni’.
‘Il Consiglio regionale ha sbugiardato il Commissario della Sanità D’Alfonso e la sua comunicazione ufficiale datata e inviata oggi alle Asl abruzzesi. Si tratta di carta straccia che non dice e non risolve nulla. L’obiettivo era mettere una “pezza a colori” a una gravissima inadempienza che già diverso tempo si trascinava nei confronti dei più deboli.
Il tentativo risulta vano poiché è stato approvato un mio emendamento al pdl 302, sottoscritto anche dagli altri Commissari della Vigilanza in ottemperanza a quanto concordato nella riunione del 7 settembre, per autorizzare l’Asl n.2 Lanciano – Vasto – Chieti, per l’annualità 2016, alla prosecuzione del progetto Alba, rivolto all’assistenza domiciliare intensiva di bambini autistici con metodica Alba’.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo commentando la disposizione, a firma del commissario ad acta per la sanità e del sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, che stabilisce la presa in carico – da parte delle aziende sanitarie – dei pazienti autistici e di quelli in trattamento per disturbi generalizzati dello sviluppo.
‘L’emendamento – spiega Febbo – si è reso necessario e urgente al fine di dare continuità assistenziale alle persone affette da disturbi dello spettro autistico e che si trovino provate dell’assistenza nella Asl numero 2 in quanto il progetto regionale sperimentale è scaduto il 30 giugno scorso.
Sono prossimi alla scadenza anche i progetti dell’Asl di Pescara (fine settembre) e dell’Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila (fine novembre). Per questo è indispensabile un intervento normativo uniforme a livello regionale che autorizzi ciascuna Azienda sanitaria alla prosecuzione dei progetti in corso e alla copertura finanziaria della spesa con propri fondi. Tra l’altro – conclude Febbo – questo argomento era stato inserito all’ordine del giorno di ben due sedute della Commissione di Vigilanza’.
‘L’emendamento del consigliere Febbo al pdl 302 è una mera operazione di facciata, messa in atto unicamente per testimoniare la propria esistenza in vita.
L’emendamento approvato non toglie e non aggiunge nulla a quanto già stabilito dalla disposizione inviata oggi ai direttori generali della quattro Asl abruzzesi, a firma del commissario ad acta per la sanità Luciano D’Alfonso e del sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, che stabilisce la presa in carico – da parte delle aziende sanitarie – dei pazienti autistici e di quelli in trattamento per disturbi generalizzati dello sviluppo.
Come ha già spiegato l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, la giunta D’Alfonso ha a cuore questa tematica tanto che nella nuova programmazione dei fondi è previsto un consistente aumento delle risorse destinate a questo tipo di prestazioni, replica Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.