Come aveva denunciato il presidente della Regione Gianni Chiodi alla fine del 2010, infatti, tra il 2004 e il 2007 le precedenti Giunte avevano dirottato le risorse destinate a finanziare esclusivamente i fabbisogni sanitari in favore del bilancio ordinario della Regione.
“Si tratta di un provvedimento necessario” spiega l’assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci “che va nella direzione del risanamento dei conti della sanità regionale e soprattutto evita l’aumento delle tasse che, secondo la normativa nazionale, sarebbe stato altrimenti obbligatorio. Questa diversa destinazione dei fondi Fas ci è stata richiesta dal tavolo di verifica per il Piano di rientro del ministero dell’Economia e, dopo l’autorizzazione del Cipe arrivata il 23 marzo scorso, la Regione ha immediatamente previsto in bilancio le risorse Fas per il Piano di rientro”.
Il provvedimento di oggi si unisce a quello del Governo che agli inizi di marzo ha concesso alla Regione Abruzzo un prestito straordinario di 200 milioni di euro da restituire in 30 anni. Non appena concluso l’iter, si provvederà alla relativa iscrizione in bilancio.