relatori ed ospiti importanti di questi dibattiti sono stati, tra gli altri, la senatrice Stefania Pezzopane, gli assessori regionali Silvio Paolucci, Marinella Sclocco e Camillo D’Alessandro, il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, Antonio Castricone deputato Pd, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, gli eurodeputati Massimo Paolucci ed Elena Gentile, nonché diversi membri della segreteria regionale e nazionale dei Giovani Democratici quali Raffaella Nardi, Luciana Celeste, Caterina Cerroni, Matteo Trapani, l’onorevole Giuditta Pini e lo stesso segretario nazionale Mattia Zunino.
Le parole chiave dei dibattiti trattati sono stati futuro, opportunità per i giovani, un’Europa aperta alle esigenze dei cittadini e attiva sul versante della solidarietà, politica trasparente, referendum costituzionale, e per ultime ma non per importanza, le parole terremoto, emergenza, ricostruzione, solidarietà: un discorso, quello dell’ultimo giorno di festa, sui quali sono intervenuti in prima persona anche il segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino e il segretario del Pd L’Aquila Stefano Albano, che hanno lanciato un appello, insieme agli altri relatori, Pini e Zunino, affinché la tragedia di Amatrice non segua gli stessi schemi di spettacolarizzazione mediatica dei primi mesi e di abbandono, poi, della città e dei suoi abitanti rimasti senza una casa in cui vivere.
La chiusura della festa è stata affidata al concerto live del cantautore e compositore Calcutta, che ha raccolto in piazza più di duemila ragazzi e ragazze provenienti da tutto Abruzzo e anche da fuori regione.
‘Un evento che ha avuto un grande successo e che ha ripagato degnamente, insieme alla grande attenzione riservata anche ai dibattiti delle tre giornate, tutta la squadra dei Giovani Democratici Abruzzo che hanno lavorato con passione e dedizione per far sì che questa festa riuscisse al meglio e che attirasse quanti più giovani possibili, non solo al divertimento ma anche e soprattutto alla politica, alla politica genuina fatta di proposte, di confronto, di visi e di messaggi’ -afferma Mirko Frattarelli, segretario regionale dei Giovani Democratici.
‘Per noi questa festa è solo l’inizio di un lungo percorso di radicamento sul territorio, poiché è nostra intenzione avvicinarci ai giovani delle nostre provincie e della nostra regione e far sì che in noi ritrovino quella idea di politica ormai persa nella mente di parecchie persone.
Per questo ci impegneremo nei prossimi mesi a continuare la discussione politica nella principali piazze della nostra regione, toccando i temi che più interessano la fascia d’età dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Per noi la festa non è finita, rappresenta anzi l’inizio di un percorso che io in prima persona, con la mia squadra dell’organizzazione regionale e con i ragazzi di tutte le provincie abruzzesi, siamo pronti e decisi a intraprendere con la stessa voglia di fare e di mettersi in gioco che ha contraddistinto lo spirito di questa bellissima festa appena conclusasi’.