L’Aquila.Nella seduta odierna della Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale, il presidente Giuseppe Di Pangrazio ha informato sul prosieguo del primo incontro svoltosi ad Ascoli Piceno, avendo partecipato ieri a Roma all’Assemblea plenaria straordinaria della Conferenza di tutti i presidenti delle Assemblee legislative,
per discutere sulle azioni in favore delle popolazioni terremotate del Centro-Italia, con la presenza anche del Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
‘Si è stabilito di creare un coordinamento tra i quattro Presidenti delle Assemblee delle Regioni colpite dal sisma per la gestione unitaria e collegiale degli aiuti di carattere economico promossi dai Consigli regionali. E’ un metodo nuovo rispetto al passato che ci consentirà di gestire meglio risorse ed iniziative di solidarietà delle singole regioni.
Inoltre si è discusso di mettere in campo azioni di sostegno, istituendo un fondo di solidarietà stabilito dal Consiglio delle singole regioni, incrementato dal contributo personale dei singoli consiglieri, da destinare a progetti che saranno individuati dalle quattro Regioni riunite in coordinamento.
Ho inoltre sollecitato la Conferenza – ha proseguito Di Pangrazio – a farsi promotrice di azioni per sostenere le figure dei sindaci affinchè non vengano lasciati soli nell’attività di prevenzione del rischio sismico, problema che interessa gran parte del nostro Paese e dell’Abruzzo, e non può esser fatto ricadere solo sulle spalle dei primi cittadini”. Tutti i capigruppo hanno dato parere positivo alla proposta.
‘L’Abruzzo resta vicino alle popolazioni colpite dal sisma – aggiunge Di Pangrazio – e vuole partecipare attivamente alla ricostruzione con modelli di concreta solidarietà e con il bagaglio di esperienza sul campo acquisito dopo il sisma dell’Aquila.
Di fondamentale importanza – ha concluso Di Pangrazio – è l’intento della Conferenza dei Consigli regionali di impegnarsi congiuntamente con il Parlamento per l’armonizzazione della legislazione nazionale e regionale in materia sismica, per l’attuazione agli artt. 196 e 222 del Trattato dell’Unione Europea, anche con la creazione di un Corpo europeo di Protezione Civile e l’ attivazione della Clausola di Solidarietà prevista nei casi di calamità naturali’.