L’Aquila. Lunedi’ 29 agosto si è tenuto allo spazio autogestito CaseMatte (L’Aquila) il terzo coordinamento regionale dell’Unione degli Studenti – Abruzzo.
Vari gli argomenti trattati – spiega in una nota la rappresentanza degli studenti – con un focus principale sulla legge regionale abruzzese sul diritto allo studio, risalente al 1978 e giudicata datata e obsoleta e sull’emergenza del terremoto, facendo un punto della situazione sulle raccolte di farmaci e generi alimentari nate spontaneamente nei vari comuni abruzzesi, proficue oltre le aspettative ma soggette a complicazioni e confusione nel rapporto con le istituzioni per la loro stessa natura improvvisata e spontanea.
La discussione si è poi spostata sul più generale argomento dell’edilizia scolastica: data la condizione spesso pessima degli edifici che ospitano la maggior parte degli istituti superiori della regione, gli studenti si sentono in dovere di richiedere controlli a tappeto per verificare che gli edifici scolastici rispettino le norme antisismiche e che siano effettivamente in condizioni di agibilità dopo il terremoto di Amatrice, secondo quanto richiesto anche dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.
Per questo motivo, – evidenzia sempre il coordinamento degli studenti abruzzesi – affiancandosi agli sforzi delle istituzioni per garantire la massima celerità e trasparenza dei controlli nelle scuole, si è deciso di attivarsi, sia a livello studentesco che coinvolgendo chiunque viva quotidianamente all’interno delle scuole (professori, genitori, personale ATA), facendo circolare fra gli interessati un modello di lettera da inviare all’attenzione delle istituzioni e delle dirigenze delle scuole, in cui si richiede che i controlli siano effettuati prima dell’inizio dell’anno scolastico, che gli esiti vengano pubblicati in maniera trasparente sui siti preposti e che, in caso i controlli stessi evidenzino una situazione di inagibilità o che le scuole non siano adeguate alle norme antisismiche, i lavori di messa in sicurezza degli edifici vengano realizzati al più presto, garantendo alle scuole stesse sedi provvisorie per poter iniziare l’anno scolastico in totale serenità e sicurezza.
Per i coordinatori territoriali di Pescara, L’Aquila, Chieti, Lanciano e Sulmona, “Vediamo con positività l’iniziativa presa dal presidente d’Alfonso, ma vogliamo assicurarci che i controlli prospettati ci siano e siano adatti alla serietà della situazione in cui ci troviamo.
Conosciamo – hanno aggiunto – la condizione pregressa degli istituti scolastici sul territorio e ci preoccupiamo perciò di quelli che potrebbero essere gli esiti dei controlli post terremoto, e soprattutto di quale pericolo possano rappresentare gli edifici stessi per la salute e la vita degli studenti, dei docenti e di tutto il personale alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico’