Rischio Idrogeologico Abruzzo, Mascitelli (IdV) presenta interrogazione parlamentare

alfonso_mascitelliBisogna procedere con la massima urgenza alla nomina del Commissario delegato per il rischio idrogeologico in Abruzzo, dopo la vicenda che recentemente ha visto coinvolto Giancarlo Mascazzini, arrestato, all’indomani della sua nomina abruzzese, con l’accusa di reati ambientali.

Su questa tematica, il senatore dell’IdV Alfonso Mascitelli, presenterà martedì un’interrogazione parlamentare
urgente al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. L’obiettivo è dare così piena attuazione all’accordo siglato tra la Regione e lo Stato e soprattutto all’utilizzo dei 40 milioni di euro destinati all’Abruzzo per prevenire e mitigare i danni che provengono dalle situazioni di criticità del territorio.
“L’85% dei comuni abruzzesi” ricorda Mascitelli “è a rischio di movimenti franosi e di alluvioni con pericoli sia per l’incolumità delle persone che per le diverse attività. In questi giorni, stiamo toccando con mano come in diversi territori della nostra regione si stiano aggravando situazioni d’emergenza, per le quali è costretta ad intervenire la Protezione civile, con la necessità anche di dover richiedere lo stato di calamità naturale. E mentre tutto questo accade, non si riescono ancora a mettere in campo iniziative concrete che utilizzino le risorse che ci sono state assegnate, perché il commissario delegato inviatoci dal Governo è stato arrestato per reati ambientali. Purtroppo l’articolo 17 del decreto legge 195/2009, che noi dell’IdV non abbiamo votato, dà al commissario delegato il potere di attuare interventi e provvedere alle opportune azioni di supporto proprio per le situazioni urgenti a più elevato rischio”.
E allora delle due cose l’una: “o il commissario Mascazzini, che era stato nominato per gestire i 40 milioni e poi fermato dagli arresti, era una figura inutile sul piano operativo e non si capisce allora perché fosse stato nominato, oppure non si comprende perché, a distanza di un mese, né il Governo centrale né il governatore Chiodi si siano preoccupati e interessati alla sua sostituzione. L’interrogazione servirà a chiarire tutto questo e a richiamare l’attenzione nazionale sulla grave situazione in cui versa la nostra regione”.

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