“La Regione Abruzzo, come previsto dalle procedure per la Pubblica Amministrazione e dal Piano di Sviluppo Regionale, ha dato seguito alla graduatoria dei Gal formulata dall’apposita Commissione di valutazione. Le riserve contenute nei provvedimenti di approvazione, non hanno nulla a che vedere con l’adesione dei soci, né, tanto meno, per quanto riguarda il caso specifico di Teramo, del Parco Gran Sasso-Laga”.
L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Mauro Febbo, replica così alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal consigliere Claudio Ruffini, in merito alla situazione dei Gruppi Azione Locali teramani.
“La Direzione Politiche Agricole” spiega Febbo “ha, come primo obiettivo, quello di mettere a disposizione del nostro territorio le risorse previste dalle misure del Piano di Sviluppo Rurale, comprese quelle destinate ai Gal. Per questo, ci tengo a sottolineare che l’amministrazione regionale sta provvedendo ad adottare tutte le procedure necessarie per l’attivazione dei Gal. Nel rispetto dell’ordinanza di sospensiva emanata dal Consiglio di Stato, circa il ricorso citato dal Consigliere Ruffini, la Giunta Regionale non poteva approvare provvedimenti diversi da quelli attuati. Quindi vorrei tranquillizzare il collega Ruffini che, ad oggi, non esiste nessun rischio di disimpegno e quindi il problema relativo alla perdita dei fondi paventato dal Consigliere regionale del Pd non si pone. I Gal approvati stanno per partire e, a breve, si svolgeranno le prime riunioni organizzative per armonizzare il piano finanziario del PSR nel suo complesso con le esigenze espresse dai partenariati. Inoltre, saranno fornite le opportune indicazioni agli stessi Gal affinché, nell’attuazione dei propri programmi, non incontrino le difficoltà tecnico-operative nella gestione informatizzata delle procedure, che l’amministrazione ha già scontato in passato e non certo per colpa sua”.