Gal di Teramo, la Regione sospende la graduatoria

claudio_ruffini“Finalmente i nodi sono venuti al pettine” . Il consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini commenta così la decisione della Regione Abruzzo di sospendere la delibera di giunta n. 3 del 10.01.2011 che approvava provvisoriamente la graduatoria delle domande dei Gal in Provincia di Teramo.

“Dopo aver inutilmente sollecitato più volte l’Assessore Febbo a riconvocare la Commissione di valutazione del bando per esaminare le osservazioni presentate dal Gal Leader teramano” aggiunge “adesso la Regione è stata costretta a sospendere
Tutto ha inizio con l’approvazione della Determina di Giunta n.36 del 1 febbraio 2010, con la quale è stato approvato il Bando pubblico per la selezione dei Gruppi di azione locale (Gal) e dei Piani di sviluppo locale (Psl).
A seguito della procedura, sia i Gal che il Pd avevano evidenziato numerose discrepanze in riferimento ai criteri di selezione del Partenariato del GAL, che assegnavano un punteggio enormemente sovradimensionato per la presenza di un Ente Parco e dell’Università. In Abruzzo ci sono solo due Parchi e tre Università e la presenza di questi soggetti in un Gal ne determinava la collocazione al vertice della graduatoria.
“Nel bando” spiega Ruffini “c’erano evidenti disparità di accesso ai punteggi, che il Gal Leader teramano ha fatto rilevare dopo l’approvazione della graduatoria. Il Consiglio di Stato ha, infatti, riconosciuto che l’Ente Parco Gran Sasso Monti della Laga non poteva aderire al Gal Gran Teramo senza motivare l’eventuale diniego al Gal Leader Teramano che ne aveva chiesto la sua partecipazione, ovvero l’Ente Parco ha scelto di aderire ad un Gal senza motivo pregiudicando l’esito in graduatoria tra i due concorrenti”.
Nella delibera della Giunta Regionale di sospensione della graduatoria si dice chiaramente che la Commissione di Valutazione aveva attribuito il punteggio di 141/144 al Gal “Gran Teramo”  con riserva di revisione dello stesso.
“Sembra quasi un’ammissione di colpa” aggiunge Ruffini “si dice che si è dato un punteggio ad un Gal sapendo già che lo stesso poteva essere oggetto di revisione”.
A questo punto la Regione Abruzzo, per tutelare l’interesse dei ricorrenti, dovrà attendere il pronunciamento del Tar in merito alla legittimità della partecipazione dell’Ente Parco con il Gal “Gran Teramo. “Nel frattempo” conclude il consigliere regionale “al contrario delle rassicurazioni dell’Assessore all’Agricoltura,  i fondi per i Gal restano congelati e rischiano di creare un gravissimo danno all’economia locale con  la conseguenza che nessuna azione e nessun progetto vedrà mai la luce sui territori interessati. C’è il rischio concreto che i finanziamenti dei Gal della Provincia di Teramo possano essere disimpegnati dalla Comunità Europea per decorrenza dei termini. Auspico che ci sia una riflessione in merito: chi ha sbagliato ammetta l’errore e si dia impulso ad una mediazione tra i due Gal della Provincia di Teramo”.

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