Pescara. Dopo 10 anni alla guida del movimento abruzzese nazionalista, Marco Forconi si dimette da coordinatore regionale di Forza Nuova.
L’annuncio è stato dato ieri dallo stesso Forconi sulla propria pagina Facebook:
Immediata la valanga di messaggi di supporto nei confronti di Forconi: nel suo decennio alla guida del gruppo di estrema destra, attraversato anche da diverse candidature a sindaco per il Comune di Montesilvano, ha raccolto ampio consenso affrontando diverse cause “civiche”: ultime in ordine di tempo quelle per lo smantellamento del mercatino senegalese dell’area di risulta e dello sgombero dei bivacchi del terminal bus di Pescara, spingendosi fin nella Marsica per “forzare” la liberazione di un appartamento popolare occupato abusivamente da una famiglia rom.
A suo carico, come attivista, una decina di processi penali, il più noto quello per i cappi esposti in piazza Italia in occasione della visita dell’ex ministro Kyenge.
Recentemente, però, è montata una divisione intestina a Forza Nuova che hanno spinto Forconi alla “decisione, sofferta ma non improvvisa”, dichiara, “che non preclude un eventuale sostegno esterno al movimento a cui ho appartenuto per 10 anni, nel rispetto delle identità e delle autonomie che ne potrebbero derivare dalla creazione di un gruppo militante apartitico ed identitario, che possa rispondere in maniera più immediata e diretta alle esigenze marcatamente locali”.