Alla conferenza stampa hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Mario Mazzocca e il Presidente di TUA, D’Amico. “La strategia”, ha spiegato Mazzocca, “prevede un primo utilizzo dell’idrometano (miscela di metano e idrogeno) come momento di transizione al futuro idrogeno che consentirebbe anche una forma di preparazione per la cittadinanza locale all’uso di tale vettore quale combustibile alternativo”.
Tutto ciò in Abruzzo è possibile dato che la Società TUA dispone di 82 mezzi a metano (9% del parco macchine totale), di cui 64 disponibili per le procedure di omologazione a idrometano, e di un impianto autonomo di erogazione metano.
“L’idrometano”, ha detto Mazzocca, “consente di utilizzare fino al 30% di idrogeno negli automezzi a metano attraverso l’applicazione di un dispositivo già testato con successo a Ravenna”.
Il sottosegretario ha spiegato che esistono già (approvati con Decreti Nazionali) i sistemi per la erogazione di idrogeno e linee guida per l’allestimento degli autobus a metano con modalità miscelata.
L’utilizzo del sistema, infatti, è stato regolamentato con dati tecnici dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Motorizzazione Civile) e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Pertanto, l’applicazione della miscela idrometano è immediatamente utilizzabile e consente di attivare filiere sostenibili.
Il team di lavoro è composto dalla Regione Abruzzo, Società TUA, aziende nazionali per la fornitura del veicolo a idrometano, produttori e distributori locali e nazionali di idrogeno e Università (Università dell’Aquila, Università di Pisa, Università di Perugia) in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Motorizzazione Civile) e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
E’ inoltre in fase di stesura un Accordo di Collaborazione con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sui temi della mobilità sostenibile, con particolare riferimento a quella pubblica, nell’ambito del quale sono in corso di formalizzazione collaborazioni più specifiche tra cui in particolare una relativa all’utilizzo di idrometano su veicoli per il trasporto pubblico.
Mazzocca ha detto che sarà immediatamente costituito un comitato tecnico di monitoraggio dei lavori composto da rappresentanti della Regione Abruzzo e della TUA.
Nel corso della conferenza stampa, Mario Mazzocca ha illustrato nel dettaglio la strategia di Regione Abruzzo e TUA per una mobilità sostenibile.
Questa si articola nei seguenti assi di intervento:
A) Entro un anno dalla sottoscrizione della convenzione tra la Regione Abruzzo e la Società TUA, sarà realizzato un impianto di erogazione metano-idrogeno presso il sito di distribuzione della società T.U.A e acquisito un minibus a idrometano per il trasporto persone (19 passeggeri più autista) già collaudato e omologato.
L’acquisizione è finalizzata all’immissione in circolazione del singolo esemplare per il trasporto pubblico destinato a tratte ordinarie e alle ore di maggiore affollamento con priorità alla zona Chieti-Pescara, individuata dal Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria come zona di risanamento, ovvero zona in cui almeno un inquinante supera il limite più il margine di tolleranza fissato dalla legislazione.
Saranno coinvolti i produttori e distributori locali e nazionali di idrogeno e le università abruzzesi e nazionali che garantiranno l’allineamento del progetto con i massimi standard mondiali in ambito di salute e sicurezza; valuteranno l’effettivo vantaggio a livello energetico dell?intero sistema; si occuperanno della misura specifica delle emissioni del mezzo.
B) Entro tre anni dall’avvio della strategia, sarà avviata la trasformazione del parco auto della società di trasporto pubblico abruzzese, oggi in gran parte alimentata a metano (82 mezzi, di cui 64 idonei alla omologazione a idrometano), verso l’idrometano.
La trasformazione ha avvio con l’acquisizione immediata di un motore SOLARIS per sperimentazione, omologazione e adattamento per l’utilizzo della miscela idrometano da ubicare presso un centro di ricerca nazionale dotato di banco prova motori.
Dopo circa 4 mesi di test in laboratorio, il motore può essere applicato ad un mezzo della flotta abruzzese per prove su strada. I veicolo circolerà su strada con passeggeri entro un anno dall’acquisizione del motore.
C) Per il futuro (entro 5 anni), si intende utilizzare il biometano con reti di approvvigionamento locale e idrogeno da fonte rinnovabile verificando, con il supporto di università locali e nazionali, anche l’utilizzazione della tecnologia che consente la produzione diretta di idrogeno a bordo dei veicoli e che può essere integrata in tutti i tipi di motori anche operanti con combustibili tradizionali (gasolio).
L’intera strategia prevede l’implementazione di una massiccia campagna per la promozione e la diffusione delle attività svolte e dei risultati raggiunti unitamente a una campagna informativa e di sensibilizzazione sul tema con particolare attenzione alle scuole.