Trenitalia, meno treni cancellati in Abruzzo ma subisce condanna per mancati rimborsi

Pescara. “I treni regionali Jazz sempre più affidabili grazie a un innovativo sistema di diagnostica ‘a distanza’. Obiettivo: diminuire guasti e avarie durante il servizio e ridurre i costi di manutenzione, a vantaggio dei milioni di pendolari che ogni giorno scelgono il treno per i loro spostamenti”.

E’ quanto evidenzia in una nota Trenitalia presentando i dati relativi all’abbattimento delle cancellazioni di corse regionali per problemi tecnici. Nel primo semestre 2016, in Abruzzo, le cancellazioni hanno interessato solo lo 0,4% delle corse programmate, e solo lo 0,2% per cause imputabili a Trenitalia.

L’indice si è ridotto a quasi un quarto rispetto al primo semestre del 2015 (1,5%). “Il nuovo modello di manutenzione – spiega l’azienda – si avvantaggia di informazioni diagnostiche real time provenienti dai convogli.

Appositi cruscotti consentono di monitorare l’andamento della flotta e dei singoli treni durante il servizio e segnalare, appunto in tempo reale, lo stato delle apparecchiature di bordo”.

Non solo liete novelle per l’azienda delle Ferrovie dello Stato.

Federconsumatori Abruzzo infatti ha comunicato la condanna comminata dall’Autorità per la Regolazione dei Trasporti a Trenitalia per mancato rimborso sui ritardi maturati dai pendolari sulla tratta Avezzano-Roma.

‘Il giorno 11.03.2015 la Federconsumatori Abruzzo ha presentato un esposto all’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) per i continui ritardi subiti dai pendolari tra Avezzano e Roma (allegato).

L’esposto è stato presentato perché Trenitalia non si è mai adeguata agli obblighi previsti dall’art. 17 del Regolamento Europeo 1371/2007; e non ha perciò mai concesso una indennità ai possessori di abbonamento che subiscono reiterati ritardi, anche inferiori ai 60 minuti (ritardo minimo per ottenere un indennizzo dai viaggiatori ordinari).

Successivamente anche altri hanno presentato esposti all’ART per le stesse ragioni.

Con Delibera n°78/2016 l’ART, in applicazione a quanto previsto dal Regolamento e dal D. Lgs. 70/2014, ha comminato una sanzione di 13.000 euro a Trenitalia, per non aver previsto una modalità specifica di indennizzo per gli abbonati.

Vista la Delibera dell’ART, ogni abbonato che sia costretto a subire reiterati ritardi , anche inferiori ai 60′, può proporre un ricorso a Trenitalia per ottenere un indennizzo. In caso di (probabile) risposta negativa, l’abbonato può presentare un ricorso all’ART per far applicare ulteriori sanzioni a Trenitalia.

Prima o poi Trenitalia capirà che le conviene rispettare l’art. 17 del Regolamento Europeo 1371/2007, e riconoscere così l’indennizzo previsto ad ogni abbonato in caso di reiterati ritardi’, si legge in una nota dell’osservatorio sulla mobilità Federconsumatori Abruzzo.

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