Pescara. “Dopo un anno di incertezze e promesse, anche a seguito del mio intervento attraverso la Commissione vigilanza, finalmente con la Delibera di Giunta n. 435 del 29 giugno 2016 arriva dall’esecutivo regionale una prima parziale risposta sul futuro di Abruzzo Engineering”.
Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
“Nello specifico questa DGR – spiega Febbo – approva il Contratto di Servizio avente per oggetto ‘Disciplinare per l’efficiente ed efficace modalità di fornitura dei servizi da parte di AE a favore della Regione Abruzzo ed a supporto della attività di ricostruzione del Comune de L’Aquila’ dove però vi sono lacune e aspetti tecnici ed economici che devono essere ancora chiariti e definiti poiché così esposti fanno emergere preoccupanti interrogativi.
Infatti è palese una carenza sostanziale di una programmazione a lungo termine in quanto nel Contratto si stipula una convenzione per attività di servizio agli uffici speciali della ricostruzione fino al 31.12.2018 utilizzando i fondi Cipe (spesa 2016 euro 5.312.839, per il 2017 euro 5.071.258 e per il 2108 euro 4.965.807) impiegando 112 unità operative mentre gli altri 51 dipendenti vengono impiegati, con risorse pari a euro 871.439, per servizi diretti con la Regione (Canoni e derivazioni, Ambiente, Dighe, supporto Geni civili, Catasto unico regionale, Supporto rendicontazione europea) con scadenza al 31 dicembre 2016.
Quindi dobbiamo dedurre – sottolinea il Presidente di Commissione vigilanza – che per i 51 dipendenti non impiegati negli uffici speciali per la ricostruzione dell’area del cratere il futuro è certo solo per il 2016. Quindi da gennaio avremo di nuovo una situazione critica ed incerta sapendo che le unità (112) adesso impiegate per la ricostruzione andranno con il passare degli anni diminuendo e anche loro impiegati in altre attività e servizi affidati direttamente dalla Regione.
Infatti nella stesa delibera n. 435 mentre il Contratto stipulato indica il numero esatto di 112 dei dipendenti da utilizzare negli gli uffici della ricostruzione, al contrario non vengono indicate le unità lavorative per tutti gli altri servizi di natura tecnica e assistenza erogati da Abruzzo Engineering. Pertanto – conclude Febbo – continueremo periodicamente a vigilare al fine di capire meglio la volontà della Regione Abruzzo e su come intende portare avanti le attività stipulate all’interno del contratto sottoscritto e, soprattutto, con quali risorse.
Infine verificheremo, come annunciato dal direttore generale Cristina Gerardis, la fondatezza della riduzione del debito della società e al contempo la rapida conclusione dell’iter legislativo che ha a oggetto la norma di patrimonializzazione della società”.