Nell’ultimo trimestre sono state sostenute 116 aziende ed oltre 1.500 lavoratori. Nel 2010 sono stati 3.820 i lavoratori che hanno usufruito della mobilità in deroga. E’ stata poi approvata la proroga delle misure di sostegno al reddito a favore dei lavoratori interessati da situazioni di crisi, grazie alle risorse governative ancora disponibili.
Dal gennaio 2009 ad oggi il CICAS ha approvato misure per 190 milioni di euro destinate ad oltre 20mila lavoratori occupati in Regione e con particolare attenzione a quelli della zona del cratere. Inoltre, il Cicas ha assunto due provvedimenti specifici: uno riguardante i lavoratori impegnati in “Attività Socialmente Utili”, l’altro relativo agli over 50. Il Comitato ha deciso una proroga di ulteriori 6 mesi dei provvedimenti di sostegno dei lavoratori ASU con la compartecipazione almeno del 40% dei costi da parte degli enti pubblici interessati. Un’ulteriore proroga, se necessaria, sarebbe l’ultima possibile e comunque non potrebbe produrre effetti oltre il 31 dicembre 2011. A partire dall’anno prossimo, infatti, gli enti utilizzatori degli ASU non potranno più avvalersi di questi lavoratori e, pertanto, nei tempi utili dovranno individuare gli strumenti idonei a far fronte alle loro esigenze.
Per quanto riguarda invece gli over 50, sono stati presi provvedimenti di accompagnamento alla pensione per circa 1.000 lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e privi di sostegno al reddito che potranno vedersi garantita la mobilità in deroga per tutto il 2011, così da maturare il diritto alla pensione.
“Oggi abbiamo dato soluzione a due importanti vicende” ha commentato Gatti. “Resto convinto che la Regione, con il contributo di tutte le parti sociali, stia reagendo in modo serio e con azioni concrete alle oggettive difficoltà che pone la situazione economica mondiale. In questi mesi abbiamo compiuto vere e innovative scelte di welfare, che producono i loro effetti. Rivendico, infatti, anche il dato sulla cassa integrazione che molti spacciano come il segno più evidente della nostra inerzia. Al contrario quel dato è da leggere in un’ottica positiva. Negli scorsi mesi abbiamo esteso la cassa integrazione in deroga per una durata di 35 settimane anche alle aziende che utilizzano la cassa integrazione Guadagni Straordinaria. Grazie a questa scelta, dopo un periodo di 12 mesi di CIGS, l’azienda può accedere agli 8 mesi di cassa in deroga e, successivamente, persistendo lo stato di crisi, beneficiare di un ulteriore periodo, fino a 24 mesi, di CIGS. In Abruzzo, dunque, grazie alle politiche proposte da questo governo regionale, la cassa integrazione non è più l’anticamera del licenziamento, ma tiene legata l’azienda al lavoratore in attesa di una nuova fase economica. Del resto le Regioni dove è esplosa la Cassa sono la Lombardia e il Veneto, non certo quelle del Sud”.