Dal primo febbraio la Regione Abruzzo taglierà l’assistenza a 12 pluriminorati sensoriali gravi maggiorenni, attualmente in cura all’Istituto Paolo VI di Pescara, dove godevano di assistenza specifica e riabilitativa. A darne notizia sono i consiglieri regionali Antonio Saia (Pci) e Maurizio Acerbo (Prci), che hanno interpellato il presidente della Giunta Regionale e Commissario alla Sanità Gianni Chiodi.
Le famiglie non hanno ricevuto spiegazioni, né indicazioni ufficiali su come gestire l’emergenza, trattandosi di persone che hanno gravi disabilità dell’apparato fisico e sensoriale, che, quindi, senza le terapie non potranno essere seguiti al meglio e continuare a fare progressi, seppur piccoli;
Il taglio fa parte dei provvedimenti adottati quest’estate dal Commissario Chiodi e dalla sub commissaria Baraldi, ma la cessazione delle terapie non è stata comunicata formalmente alle famiglie, che hanno dovuto apprenderlo per lo più verbalmente dagli assistenti del centro.
“A parte la disumanità della decisione” scrivono i consiglieri regionali “in fondo si tratta del taglio di terapie a 12 pazienti che di sicuro non risolverà il grave deficit sanitario della regione, è molto discutibile il metodo di far pesare i tagli anche sui soggetti più deboli e svantaggiati. Va anche sottolineato il disorientamento e la preoccupazione delle famiglie per il destino dei propri cari ai quali vengono sospese terapie riabilitative utili e necessarie perché costituiscono una speranza di recupero, ancorchè parziale, di una accettabile vita di relazione”.
La sospensione delle cure, inoltre, comprometterebbe il recupero delle condizioni degli assistiti e comporterebbe la perdita di quei benefici e progressi, seppur parziali, fino ad oggi acquisiti, vanificando così anni di sforzi e sacrifici personali, delle famiglie e della stessa società. Per questo chiedono al presidente Chiodi “se non ritenga opportuno riconsiderare la decisione presa e far si che non vengano sospese le prestazioni in favore dei pluriminorati sensoriali in trattamento presso l’Istituto Paolo VI di Pescara”.