Sono queste le parole del consigliere Leandro Bracco nell’annunciare la presentazione dell’iniziativa legislativa.
“Questo nuovo modo di comprare e vendere – ha spiegato – si sta espandendo a macchia d’olio e sta interessando, grazie alle nuove tecnologie, internet e piattaforme digitali, gli ambiti più disparati”. Bracco ha poi aggiunto: “Il baratto si sta facendo strada anche nel mondo della moda. Non si tratta di un modo finalizzato solamente a risparmiare denaro ma anche una modalità tramite la quale inquinare di meno.
Barattare un vestito per un paio di scarpe o una borsa per un maglione è la nuova tendenza tra i giovani e non solo, tendenza che prende il nome di” swapping” che significa appunto scambiare, barattare”.
Ma il baratto è diventato uno dei punti di forza di quelle associazioni di volontariato che intendono aiutare il prossimo.
“Numerose sono infatti le iniziative in tal senso fra le quali ricordiamo l’Ecopunto di Cinisi, nel Palermitano – ha evidenziato il consigliere – dove da un’idea dell’associazione Liberamente è stato aperto un negozio dove viene praticata la raccolta differenziata, ovvero i clienti portano al negozio carta, cartone, plastica e alluminio.
Per ogni 100 grammi di tali prodotti viene attribuito un punteggio che viene caricato sulla tessera magnetica del cliente. I punti accumulati possono poi essere utilizzati per ritirare generi alimentari o altri prodotti di prima necessità”.
Altrettanto diffuse sono le iniziative che mirano a raccogliere beni primari o semplicemente giocattoli da donare a bambini residenti in case famiglia o altri istituti di assistenza per minori abbandonati o da donare ai figli di genitori in difficoltà economica.
Per Leandro Bracco la proposta di legge: “Istituisce e favorisce l’apertura delle botteghe del baratto, dove associazioni di volontariato, regolarmente iscritte all’Albo regionale, possono, attraverso lo scambio di merci e prodotti, aiutare le persone in difficoltà.
In questo senso, la legge in esame, in ossequio alla Costituzione italiana che impone inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale: promuove l’aiuto e il sostegno materiale alle famiglie e alle persone in difficoltà economica; sostiene la persona al fine di salvaguardarne e promuoverne la dignità; incoraggia il diffondersi della cultura della solidarietà tra la popolazione abruzzese; sostiene e incentiva tutte le associazioni di volontariato che, a livello regionale, si occupano della tutela del rispetto della persona umana”.