Prima riunione operativa, ieri all’Aquila, per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 14 luglio dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e dal presidente del Centro nazionale delle ricerche Luciano Maiani. In base all’accordo, è stato nominato un Comitato di gestione paritetico, composto da tre rappresentanti per parte, con il compito di attivare e coordinare iniziative congiunte finalizzate, tra l’altro, a promuovere politiche di innovazione in vari settori.
A rappresentare la Regione, Enrico Mazzarelli, segretario generale della Presidenza di Giunta, Antonio Sorgi, direttore della Direzione Affari della Presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, e Carlo Visca, direttore della Direzione Protezione civile ed Ambiente. Per il Cnr collaboreranno Fausto Guazzetti, direttore Irpi/Cnr Perugia, Tullio Antonio Maria Tolio, direttore Itia/Cnr Milano, e Mauro Chilante, Itc/Cnr L’Aquila.
Tra le molteplici finalità del Protocollo, si è deciso di privilegiare azioni per lo sviluppo sostenibile nell’edilizia residenziale e l’eco qualità architettonica. Il Comitato provvederà a definire apposite linee guida, procedendo, successivamente, ad un monitoraggio sul territorio (con Ordini professionali ed Associazioni di categoria) affinché le stesse siano correttamente applicate.
L’edilizia ecologica è un tema particolarmente sentito dal presidente della Regione, che ha sollecitato un’attenzione prioritaria su questo punto dell’accordo con il Cnr. Nella sostanza, Regione Abruzzo e Cnr sosterranno realizzazioni di edifici in grado di assicurare lo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio e dell’ambiente urbano, il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili ed il riutilizzo delle acque piovane; il benessere, la salute e l’igiene degli occupanti, l’uso di materiali da costruzione, impianti, elementi di finitura, ed arredi fissi, che non determinino emissioni di gas tossici, particelle, radiazioni o gas pericolosi, nonché inquinamento dell’acqua e del suolo, l’impiego di materiali e manufatti per cui sia possibile il loro riutilizzo anche al termine del ciclo di vita dell’edificio e la cui produzione comporti un basso bilancio energetico.
“Si comprende l’importanza di questa sinergia tra Regione e Cnr” ha spiegato Chiodi “in un momento cruciale per l’edificazione e la riedificazione di immobili nel territorio regionale, tanto che, nelle more dell’approvazione del nuovo Testo di legge per l’Edilizia, contenente indicazioni in tal senso, ritengo necessario anticipare l’avvio delle attività per mezzo della redazione delle Linee guida in collaborazione con il Cnr. La tragedia del terremoto dell’Aquila, poi impone una particolare attenzione ai processi costruttivi per garantire una migliore qualità di vita alle famiglie, con benefici per la salute e risparmi in termini sia economici che energetici, oltre che una maggiore tutela dell’ambiente circostante”.
Il Protocollo Regione/Cnr ha una durata triennale, rinnovabile, e contempla forme di condivisione per tutti gli ambiti della difficile ricostruzione post sisma.