Saranno tre i progetti infrastrutturali prioritari che saranno individuati nella nuova stesura dell’intesa quadro che la Regione Abruzzo, come le altre regioni, dovrà fare entro il 20 gennaio. È quanto emerso nella riunione che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, hanno avuto questa mattina con i ministri delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e delle Regioni, Raffaele Fitto.
I rappresentanti del Governo hanno convocato tutti i presidenti di Regione per avviare un nuovo modello di pianificazione delle Infrastrutture che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe arrivare a compimento entro la fine di febbraio. Il presidente Chiodi e l’assessore Morra hanno confermato “la priorità ai tre progetti definitivi della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise, del potenziamento del Porto di Ortona e prolungamento e potenziamento dell’aeroporto d’Abruzzo di Pescara. Si tratta di progetti definitivi e quindi immediatamente cantierabili sui quale la Regione ha già investito in termini di progettualità e impegni”.
“Sulla pedemontana” hanno detto “esiste un’intesa da noi promossa con due regioni e otto province che rende l’idea di come il progetto sia in fase di forte avanzamento. C’è poi la questione del Porto di Ortona il cui potenziamento è in conformità con il Piano portuale nazionale e che per noi è strategico come porto commerciale del medio adriatico con un collegamento intermodale (ferrovia e autostrada) di grande rilevanza. Infine la questione dell’aeroporto d’Abruzzo del quale sappiamo benissimo la strategicità sia in termini di sviluppo che di turismo”.
Più in generale Chiodi e Morra hanno illustrato ai due Ministri altre azioni di intervento che “vogliono ridurre il ritardo storico che questa regione soffre in tema di infrastrutture. Si tratta di recuperare il tempo perduto su un terreno che presenta criticità storiche che bloccano lo sviluppo della regione stessa”. In questo senso il discorso è caduto sul sistema ferroviario e in particolare sulla tratta Pescara-Roma. “A Matteoli e Fitto abbiamo detto che la tratta ferroviaria deve essere necessariamente potenziata e ammodernata non solo in termini di mobilità del cittadino ma anche come sistema di collegamento commerciale con il Lazio. L’auspicio è che il progetto di potenziamento e ammodernamento della Pescara-Roma rientri nel Piano delle infrastrutture per il Sud, a completamento anche di quegli interventi parziali che sono stati già accolti”.