Per il partito di Vendola il motivo sarebbe “proprio l’opposizione di sindaci come Chiodi che dopo la frana della discarica La Torre non riuscirono a individuare neanche un sito alternativo, preferendo polemizzare con l’allora giunta regionale. Ciò che oggi Chiodi contesta ai sindaci con linguaggio britannico (“nessuno vuole niente nel proprio giardino di casa”), è esattamente quello che lui ha fatto quando era sindaco di Teramo”. Oltre al problema discarica con l’avvento di Chiodi alla Regione nel 2009 “la raccolta differenziata ha subito un rallentamento con appena il 2% di aumento, mentre gli aumenti maggiori si sono avuti tra il 2006 e il 2008, come si evince dal Rapporto presentato il 24 novembre 2010”. A questo punto Sel chiede al presidente Chiodi di attuare la legge regionale vigente per il Piano Rifiuti Regionale, proposta dall’allora assessore Caramanico e approvata dal Consiglio Regionale. Successivamente si dovrebbe nominare subito un nuovo assessore all’Ecologia “che si occupi a tempo pieno dei rifiuti prima che scoppi una grave emergenza. Lui non può a distanza di 6 mesi continuare a gestire questa delega così complessa avendo ben altri consistenti incarichi regionali, nazionale ed europei. Infine Chiodi – conclude Sel – farebbe bene a rispondere alle osservazioni poste dal Sindaco di Pineto, Comune virtuoso che raccoglie il 60% dei suoi rifiuti in differenziata, circa la impossibilità di portarli in Molise, quando lui ha annunciato una gara per portarli addirittura in Europa”.