Polemica, ancora, la Cna è sull’annunciata impennata dei pedaggi autostradali. L’aumento dell’«8,14% applicato dalla società che gestisce l’Autostrada dei Parchi (A24 e A25), a fronte di una crescita media dell’1,92% sulle altre reti nazionali, trova poche giustificazioni, soprattutto se si considera un’offerta di servizi inferiore a quella di altri gestori». «L’affermazione della stessa società – prosegue la nota – secondo cui “i proventi dei pedaggi sono destinati al recupero degli investimenti già effettuati o da effettuare, a sostenere le spese di ammodernamento, innovazione, gestione e manutenzione della rete” appare singolare, in considerazione delle continue lamentele che gli utenti esprimono sulla carenza di servizi lungo le autostrade che collegano l’Abruzzo a Roma, a cominciare dal numero ridotto delle aree di servizio». «Vorremmo chiedere alla società Strada dei parchi – conclude la Cna – che sul suo sito ufficiale scrive “è in corso dal 2003 un piano di investimenti per riqualificare, con l’incremento dei parcheggi e l’introduzione di nuovi servizi, tutte le Aree di Servizio e per realizzarne 5 nuove”, dove siano le nuove aree annunciate sette anni fa e quali esiti abbiano prodotto gli investimenti».