Pescara. Il Consigliere Leandro Bracco ha presentato un progetto di legge sull’Istituzione del patrocinio a spese della Regione Abruzzo per le vittime della criminalità organizzata.
“La nostra Regione, come purtroppo molte altre della Penisola, è interessata dall’insediamento di organizzazioni mafiose sia italiane che straniere – ha dichiarato Bracco – anche se fortunatamente nel nostro territorio ancora non sì è arrivati alle sanguinose faide tra clan che, purtroppo, contraddistinguono alcuni contesti geografici italiani con decine e decine di omicidi; di certo, però, la nostra Regione non è esente da infiltrazioni mafiose”.
Infatti, le potenti organizzazioni malavitose inviano i loro affiliati nel nostro territorio per organizzare le attività di usura, racket, narcotraffico e sfruttamento della prostituzione. Questo fenomeno mafioso in Abruzzo è stato preso in esame da alcune associazioni attraverso l’istituzione di un osservatorio regionale sulla criminalità che ha studiato il fenomeno della criminalità organizzata negli ultimi anni.
“L’osservatorio ha messo sotto la propria lente d’ingrandimento l’attività di contrasto svolta dalle forze dell’ordine nel corso degli anni 2010, 2011 e inizio 2012 esaminando anche parte degli anni 2008 e 2009 – ha posto in evidenza Bracco – tale studio ha portato alla luce inoltre una situazione allarmante: sul territorio abruzzese non vi è un controllo egemonico da parte di un’unica grande organizzazione mafiosa, ma vi sono diversi sodalizi criminali, sia italiani che esteri, in collegamento con le organizzazioni malavitose locali, che hanno preso il controllo delle attività illegali nella nostra regione”.
Questa proposta di legge si focalizza pertanto sul “protagonista” che subisce, spesso in silenzio, il fenomeno criminale: la vittima del reato. Infatti, secondo Bracco “La proposta legislativa mira ad offrire una tutela rafforzata alle vittime delle organizzazioni mafiose operanti sul territorio abruzzese ed in questo senso la Regione Abruzzo si farà carico delle spese legali sostenute dai soggetti danneggiati da reati di mafia, nei casi in cui le spese superino i limiti di reddito previsti dal DPR N° 115/2002 e quindi non hanno diritto a essere ammesse al patrocinio a carico dello Stato italiano”.
Inoltre, la norma promuove e sostiene la lotta contro le organizzazioni mafiose siano esse italiane o estere; promuove tutte le associazioni di volontariato che, a livello regionale, combattono il fenomeno della criminalità organizzata e offrono sostegno e tutela alle vittime dei reati di mafia.
“Questa legge – rappresenta infine per Bracco – il metodo per porre freno al dilagare del cancro in metastasi, chiamato mafia”.