Pescara. Ancora un mese per partecipare al bando dell’Agenzia del Demanio per selezionare gli operatori di mercato che si occuperanno di individuare, strutturare e verificare i più idonei ed efficienti strumenti di gestione e valorizzazione dei 112 immobili pubblici del Programma Abruzzo.
Il bando ha un valore totale di € 204.000 e riguarda l’elaborazione di studi di fattibilità e assistenza tecnica per la valorizzazione degli immobili pubblici inseriti nell’importante progetto, sviluppato in collaborazione con la Regione Abruzzo.
Il bando è online nella sezione “Gare, Aste e Avvisi” di www.agenziademanio.it. Per partecipare alla gara le offerte dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 del 18 luglio 2016.
L’Agenzia del demanio, tra l’altro, nei casi ed alle condizioni previste dalla normativa vigente, può attingere al proprio Albo Fornitori di Beni e Servizi per la categoria Studi di fattibilità su compendi e per operazioni immobiliari (analisi fattibilità tecnico-urbanistica-ambientale, giuridico-amministrativa e di convenienza economico-finanziaria) a cui è possibile registrarsi tramite il sito dell’Agenzia del Demanio alla pagina Albo Fornitori.
Cos’è il Programma Abruzzo
Il Programma Abruzzo è un’operazione di asset management che ha preso il via con la firma dell’Accordo Quadro del 22 dicembre scorso tra il Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Presidente della Regione Abruzzo,Luciano D’Alfonso. La finalità del progetto, primo esempio in Italia, è di favorire iniziative virtuose di partenariato pubblico–privato per la gestione e lo sviluppo innovativo dei patrimoni immobiliari pubblici.
L’intesa si propone di generare risorse finanziarie per gli Enti territoriali, e più in generale, di rilanciare le economie locali in un’ottica di una nuova cultura d’impresa orientata ai temi della conservazione, del recupero e del riuso, dell’eco-compatibilità, dell’efficientamento energetico, della sostenibilità ambientale.
Il portafoglio immobiliare comprende 8 beni di proprietà dello Stato, 10 di proprietà della Regione, 37 di proprietà delle Province, 40 di proprietà dei Comuni, 16 di proprietà delle Asl e 1 di proprietà dell’Università degli Studi dell’Aquila. Si tratta di asset distribuiti su tutto il territorio abruzzese e molti già inseriti in iniziative tematiche come Proposta Immobili 2015, Valore Paese-Dimore, Federalismo demaniale, Federalismo demaniale culturale ed alcuni altri progetti territoriali.