Turismo, oltre 4milioni di euro dall’Europa per le aree del cratere

Mauro_diDalmazioSostegno per nuovi investimenti turistici nell’area del cratere, grazie all’utilizzo dei Fondi Por-Fesr per un importo totale di 4,613 milioni di euro, che porteranno a 15 milioni l’importo complessivo sul territorio, grazie all’azione dell’imprenditoria privata. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio.

“Si tratta” ha detto “di una manovra economica importante, che ci consente di riprogrammare nuovi investimenti in zone colpite duramente dal terremoto del 2009. Abbiamo scommesso, e con noi l’imprenditoria e le associazioni locali, sulla ripresa economica di una vasta parte di territorio abruzzese. Con questa azione forte, e grazie all’utilizzo di questi fondi europei, vogliamo riaffermare la vocazione turistica di una buona fetta d’Abruzzo. Per questo motivo la Giunta Regionale ha voluto fortemente investire nell’area del cratere e con questo bando regionale, dare uno stimolo importante agli investimenti dell’imprenditoria locale. Un sentito ringraziamento lo voglio fare all’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo che ha dato la disponibilità allo spostamento di risorse (tre milioni di euro) dal suo settore a quello del turismo. Questo atto dimostra la grande sensibilità che anche in questo momento la Regione Abruzzo dimostra per la ripresa economica delle aree interne”.

Grazie al reperimento di ulteriori 3 milioni di euro (che si aggiungono allo stanziamento originario di 1,5 milioni), la Regione Abruzzo ha potuto allargare il finanziamento al totale delle 13 domande ritenute ammissibili, secondo le norme di legge. Come ha spiegato ancora l’assessore, grazie all’attuazione della manovra economica, nelle zone del cratere verranno creati 35 nuove opportunità lavorative, oltre a 300 posti di nuova ricettività. Ma sempre grazie all’utilizzo dei fondi comunitari Por-Fesr, è ancora in corso l’istruttoria per un secondo asse di finanziamenti (con il de minimis) relativo ai servizi turistici complementari, per un importo totale di oltre 3 milioni di euro. In questo caso sono 90 le domande presentate.

 

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