Comincia così la lettera che il consigliere regionale dell’Italia dei Valori Cesare D’Alessandro ha inviato al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. “Il dottor Tancredi” aggiunge “per tale consulenza, ha ricevuto un compenso di 12mila euro, erogato dalla Regione Abruzzo. E’ trascorso un mese e mezzo, ma né Lei, né i suoi solerti funzionari, hanno ritenuto in loro dovere inviarmi la documentazione richiesta. Poiché, Signor Presidente, non ritengo che Wikileaks sia in grado di inviarmi un file, né d’altro canto i consiglieri della regione Abruzzo hanno l’obbligo di rivolgersi ad Assange per ottenere le informazioni in possesso della Regione, La prego vivamente di onorare il dettato dello Statuto regionale, all’articolo 30, del quale peraltro Lei non è stato, per ora, nominato Commissario. In mancanza, tra una settimana, come già fatto dall’On.le Costantini in circostanza analoga, mi rivolgerò al Tribunale regionale amministrativo per avere giustizia”.