Pescara. Firmato stamane il documento che tutela la popolazione anziana nella nostra regione. “Sono 300mila gli ultra 65enni in Abruzzo. I pensionati con un reddito di pensione minima di 548 euro rappresentano il 50% del totale d’Abruzzo, mentre l’80% è sotto i mille euro (Elaborazione sindacale di Inps).
Dato questo davvero importante che ci impone una azione capillare sull’intero territorio – ci spiega il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna nel corso della conferenza stampa di presentazione del Protocollo sottoscritto con i Segretari Generali di SPI CGIL Abruzzo, Antonio Iovito; FNP CISL Abruzzo Molise, Luigi Pietrosimone; e UILP-UIL Gianni Orsini .
“Infatti il protocollo è stato voluto per individuare un percorso condiviso per la difesa del Welfare territoriale riguardo ai servizi sociali destinati ai pensionati e agli anziani – continua Lapenna – Il documento in particolare individua aspetti urgenti da affrontare quali, la spesa sociale, le politiche tributarie, la programmazione locale a favore della popolazione anziana, la lotta alla povertà e alla emarginazione sociale.”
I Segretari Generali delle sigle sindacali hanno ribadito che “ anche in Abruzzo cresce il numero degli anziani che entra nella soglia di povertà e con questo protocollo abbiamo uno strumento per negoziare e diffondere nel territorio politiche di sostegno a tutti i Comuni della Regione. Chiediamo che non vengano effettuati ulteriori tagli alle spese sociali e che si utilizzi l’ISEE per la gestione delle rette dei ricoveri e strutture Comunali e tasse locali.
Inoltre i sindacati hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto nella stesura e sottoscrizione del documento che “ci consentirà di lavorare in sinergia ed monitorare l’avanzamento degli indirizzi proposti su tutto il territorio regionale”.