Il sequestro conservativo dei beni era stato disposto nello scorso giugno nell’ambito dell’inchiesta sulla Sanitopoli abruzzese. La decisione della Suprema Corte è stata resa nota dall’avvocato Gamberini, che difende le Asl abruzzesi che si sono costituite in giudizio. A quanto pare la convalida del sequestro presentava una motivazione non completa, ragione per la quale i giudici della Cassazione hanno annullato il provvedimento, rinviando il tutto al tribunale del Riesame. Per quanto concerne la competenza territoriale, la Cassazione sembra orientata nel rigettare i ricorsi dell’ex governatore.