L’analisi ha suscitato l’attenzione dei Giovani dell’Italia dei Valori Abruzzo, che interpretano la tendenza come la necessità di un cambio immediato di rotta nelle politiche destinate alla famiglia. “Scorrendo attentamente le cifre” spiega meglio Giampiero Riccardo, “balza subito all’occhio come i nostri capoluoghi riservino scarsa attenzione verso la qualità della vita dei minori, che, come a Chieti ad esempio, sono privati di adeguati spazi verdi; oppure come accade a Pescara, costretti a respirare un aria tra le più inquinate d’Italia. Gli investimenti riservati agli asili nido e ai servizi, corrispondono a soli 7,8 euro pro capite, quando la media del centro Italia è di 15,01 euro: si capisce che per l’assessore Gatti e il governatore Chiodi la tutela dei diritti dei piccoli abruzzesi, non rappresenta certo una priorità. Altro dato emerso dallo studio è che meno della metà delle famiglie abruzzesi ha accesso a internet. Dotare l’intera Regione di una rete Wi-Fi fruibile gratuitamente, da qualsiasi computer, in ogni Comune, significa agire concretamente sulla strada dell’innovazione e dei diritti. Per noi dell’Italia dei Valori, c’è bisogno un immediato cambio di rotta nelle politiche destinate alla famiglia, incrementando i finanziamenti e introducendo una serie di riforme sociali a sostegno dei giovanissimi. Mettere immediatamente in camera un progetto che interviene in modo incisivo sulla qualità della vita e futuro dei nostri cittadini è un obbligo a cui Chiodi e la sua Giunta non possono più sottrarsi”.