Pescara. La proposta del gruppo di lavoro coordinato dal Ministero dell’Ambiente che vede la partecipazione della Regione Abruzzo e del Ministero degli Esteri, in consorzio con l’Austria, è vincitrice di un contratto di gemellaggio per il “Miglioramento del monitoraggio di prodotti chimici e sostanze pericolose e integrazione del database SEVESO nel Sistema informativo ambientale Croato (CEIS) quale unico Sistema informativo centrale Seveso (CRO Seveso)”.
Il budget totale del progetto è di 900mila euro per una durata di 21 mesi. La Regione Abruzzo ha un ruolo chiave nel progetto in quanto coordinatrice delle attività di training and capacity building.
Obiettivo della proposta è quello di rafforzare la capacità e l’efficienza della Repubblica Croata in materia di protezione ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici migliorando la gestione, il monitoraggio e la mappatura di sostanze chimiche, emissioni, sostanze pericolose e incidenti, nonché di aggiornare e integrare i database Seveso attuali con il Sistema di informazione geografica (GIS) nel Sistema informativo ambientale croato (CEIS).
L’Italia e l’Austria assisteranno l’Agenzia Croata per l’Ambiente e la Natura (CAEN) sulle tematiche ambientali attraverso il lavoro di un pool di esperti del Ministero dell’Ambiente Italiano, coordinatore del progetto, in associazione con l’Agenzia per l’Ambiente Austriaca (Umweltbundesamt) e con il supporto delle Regioni Abruzzo, Piemonte, Lombardia, del CSI Piemonte, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Fondazione Minoprio.
Il progetto di gemellaggio prevede un Project Leader (PL) un Resident Twinning Advisor (RTA) – ovvero il distacco di un funzionario della Pubblica Amministrazione degli Stati Membri coinvolti, in questo caso l’Italia, presso i Paesi Beneficiari – e un gruppo di esperti di breve e medio termine. Scopo dei progetti di gemellaggio è di assicurare uno sviluppo moderno ed efficiente delle amministrazioni dei Paesi beneficiari. Tale obiettivo si realizza attraverso una stretta collaborazione tra l’amministrazione del Paese beneficiario e la controparte nello Stato membro.
“Lavoriamo da tempo per l’obiettivo della Macroregione Adriatico-ionica – ha commentato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso – e questo è uno degli esempi concreti di come si possa attuare una sinergia fruttuosa tra i Paesi interessati”.