Pescara.Le motivazioni della revoca, riportate ufficilamente nella parte finale del documento allegato, sono fondamentalmente ascrivibili ad una serie di risposte ottenute dalla Regione rispetto alle rivendicazioni oggetto dello sciopero regionale sul trasporto locale.
Nello specifico si rammenta che il 19 aprile una delegazione della Filt Cgil Abruzzo, in occasione del presidio di lavoratori organizzato contestulamente al consiglio regionale straordinario, è stata ricevuta in audizione a L’Aquila dalla Conferenza dei Capigruppo presieduta dal Presidente del Consiglio Di Pangrazio. Nel corso della suddetta audizione il Consigliere Regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro rispondendo a precise sollecitazioni del Segretario Regionale della Filt Cgil Abruzzo, ha assunto precisi impegni rispetto ai seguenti punti:
– ripristino di risorse da destinare al settore
– predisposizione di una legge per l’individuazione dei servizi minimi/essenziali
– realizzazione (entro la fine dalla corrente legislatura) del sistema tariffario unico regionale;
‘A seguito di tali impegni siamo stati formalmente informati che In data 10 maggio 2016 sono state convocate le Commissioni Permanenti del Consiglio Regionale per affrontare in seduta congiunta il Progetto di Legge 229/2016 recante “Disposizioni in materia di servizi minimi del tpl”;
Atteso che detti impegni dovranno tradursi in atti concreti riscontrabili sia dal trasferimento di risorse nel Fondo trasporti previsto dal Bilancio Regionale e sia dall’approvazione di una specifica legge che individui e disciplini i servizi minimi ed essenziali della Regione Abruzzo, La Filt Cgil Abruzzo nel revocare lo sciopero del 13 maggio, ha tuttavia proclamato una nuova astensione per il prossimo 10 giugno in attesa di verificare che gli atti annunciati si materializzino’, si legge in una nota.