È la denuncia della Cna abruzzese, che lamenta l’immobilismo della Regione. “Le domande del 1° bando “Ipa Adriatic Cross Border Cooperation Programme” per il periodo 2007-2013, che riguarda la cooperazione transfrontaliera tra i diversi Paesi dell’Adriatico” spiega meglio la confederazione presieduta da Italo Lupo “sono state presentate dalle imprese interessate il 29 ottobre del 2009. Il bando ha una dotazione di 75 milioni di euro, oltre 63 dei quali erogati attraverso il progetto comunitario, i rimanenti attraverso il co-finanziamento nazionale. Purtroppo, per ora sono fermi nei cassetti della Regione ed è difficile rimuovere la sensazione che tutto proceda a passo di lumaca, nonostante gli annunci sulle risorse comunitarie disponibili per sostenere la difficile situazione delle imprese abruzzesi”.
A sostegno della propria tesi, la Cna cita date precise, ricordando il meeting di metà maggio scorso, il “Jmc”, il Joint Monitoring Committe, ovvero l’organismo che esamina e valuta le candidature, che, stando a quanto sostenuto dalla confederazione, avrebbe approvato la lista dei progetti ammessi in base ai requisiti formali. “Ma ad oggi” precisa “nulla è dato sapere degli esiti finali, nonostante i progetti presentati siano circa 140”.
Il programma “Ipa Adriatic Cross Border Cooperation Programme 2007-2013” è uno strumento finanziario costituito dall’Unione europea per assistere i Paesi candidati o potenziali candidati all’ingresso nell’Ue. Soprattutto, è stato ideato per offrire alle imprese un importante strumento di cooperazione, internazionalizzazione, innovazione tecnologica, sviluppo delle infrastrutture. Al programma partecipano tre Stati membri (Italia, Grecia e Slovenia), uno candidato a entrare nell’Ue (la Croazia), tre potenzialmente candidati (Albania, Bosnia Erzegovina e Montenegro) e uno Stato “phasing out” (in una fase di transizione), la Serbia.