Secondo Fiba-Confesercenti, la più grande delle associazioni di categoria in Abruzzo, le situazioni di allarme saranno sempre più frequenti: Alba Adriatica, Giulianova all’altezza di lungomare Rodi, Silvi nel tratto sud. In provincia di Pescara preoccupa da sempre la zona di Villaggio Alcyone e nel Chietino sono da monitorare Francavilla nord, Ortona, Fossacesia, Rocca San Giovanni e Casalbordino.
“Nessuno può dire che è solo colpa del maltempo o del mare di queste ore”dice Fiba-Confesercenti, “perché sono zone per le quali da anni chiediamo un intervento urgente, ci ritroviamo con mezzo Abruzzo costiero alle prese con problemi gravissimi. Per questa ragione” sottolinea l’associazione delle imprese balneari “bisogna al più presto intervenire: la Regione deve comprendere la gravità della situazione e intervenire ora con soluzioni ordinarie e straordinarie nel breve e soprattutto lungo periodo. Occorre un intervento convinto ed efficace della Regione con un potenziamento delle difese del litorale e, laddove necessario, con un nuovo intervento di ripascimento. Non è possibile che dopo continue richieste di intervento, la principale fonte di reddito della costa abruzzese venga messa a rischio dalle lungaggini burocratiche dei Comuni. Ci chiediamo se non sia il caso che la Regione avochi a se queste competenze viste le difficoltà dei Comuni nell’affrontare la questione”.