“Sappiamo che la manovra finanziaria del Governo ha sottratto molti fondi al trasporto pubblico locale e consideriamo giusta l’iniziativa di Morra di dar vita, per la prima volta in Abruzzo, ad un tavolo con oltre venti sigle per studiare la riforma del servizio nella nostra Regione” ha spiegato Di Nisio. “Quello che ci appare difficile da comprendere è l’esclusione da questo tavolo dei pendolari”. Secondo il presidente, le indicazioni di chi ogni giorno trascorre sei ore su un autobus di linea sarebbero, infatti, più utili nella lotta agli sprechi di quelle di qualche interesse di categoria. “Noi siamo pronti a fornire delle indicazioni su come ottimizzare il servizio riducendo di molto i costi” sottolinea, inoltre, “lasciandolo però competitivo almeno nelle fasce che vengono utilizzate dall’utenza pendolare”.
Di Nisio spiega di aver rivolto questo appello all’assessore Morra perché nella Valle Peligna “hanno ripreso a circolare con insistenza voci di tagli sulla tratta degli autobus Sulmona-Roma e di integrazioni con l’Arpa con scali ad Avezzano. In questa direzione siamo certi di poter dare un contributo in termini consultivi, dettato da anni di esperienza trascorsi su questa linea. Quello che chiediamo è di difendere le fasce dell’utenza pendolare (la mattina da Sulmona e il pomeriggio-sera da Roma) e di aprire un discorso ad ampio raggio sulle altre fasce. A Morra chiediamo di impostare una riforma del servizio che abbia al centro gli interessi dei pendolari”.