Ad annunciarlo è stata questa mattina, a L’Aquila, Federica Carpineta, assessore regionale alle Pari Opportunità, che ha presentato l’iniziativa accompagnata dall’europarlamentare Silvia Costa, dalla parlamentare abruzzese Paola Pelino e dalla direttrice del Premio Daniela Brancati.
“Nessun intento oscurantista o proibizionista e men che meno censorio. Solo una sfida positiva ad un moderno utilizzo dell’immagine della donna nella comunicazione e nella pubblicita’” ha detto Carpineta. “La Regione Abruzzo è la prima in Italia ad aver fatto proprio il progetto. E non è un caso che dimostri questa sensibilità prima di altre. La nostra terra ha da sempre affidato alla donna i suoi migliori messaggi: la Majella Madre, la bella addormentata/Gran Sasso, ritratti e foto di donne abruzzesi che raccontano di percorsi d’arte, di cultura e di eccellente artigianato. Anche se non avessimo aderito ufficialmente l’Abruzzo avrebbe potuto aspirare a vincere una sezione speciale del Premio, proprio per la storia millenaria della figura delle sue donne”.
Il riconoscimento, che sarà assegnato l’8 marzo e che consisterà in una foglia di corallo, sarà attribuito a chiunque, scolaresche, amministrazioni, associazioni, artisti, abbia qualcosa di creativo da proporre contro l’uso stereotipato e penalizzante dell’immagine femminile in Tv e negli spot pubblicitari.
“Il nostro” ha spiegato la Brancati “non è un premio al femminile, ma alla buona comunicazione, amica delle donne”.
Duro l’attacco della parlamentare europea Silvia Costa: “Noi politiche italiane a Bruxelles siamo deluse e sconsolate nell’ammettere come la comunicazione del nostro Paese sia considerata la più pornografica, che oscura e censura le tante qualità ed i tanti valori della donna reale“. La Costa ha, quindi, fatto appello alla voglia di risvegliare qualcosa di sopito, in primis nei giovani, ed ha ricordato il grande messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha stigmatizzato come l’immagine della “donna ornamento e bene di consumo” favorisca l’insorgere di molestie di ogni tipo.
Paola Pelino, infine, ha letto le parole affidatele, in una lettera, dal ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che ha riconosciuto la validità dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria che, in qualche modo, vigila sui contenuti pubblicitari “volgari e diseducativi”.
L’assessore Carpineta, portando i saluti del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha riferito del suo apprezzamento per l’iniziativa e della sollecitazione ad andare avanti. La Carpineta proporrà, in una prossima seduta del Consiglio regionale, al presidente Nazario Pagano, di ufficializzare formalmente l’adesione della Regione al Premio. Un pensiero di condivisione per l’iniziativa è giunto poi dal prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato.
Silvia Costa si è detta particolarmente toccata dal fatto che la presentazione del Premio sia avvenuta all’Aquila: “le persone più offese dall’immagine fuorviante fornita dai media sono proprio le tante donne aquilane che, in questo difficile momento per loro, hanno mostrato grande dignità, rabbia e determinazione, cercando di dare un senso alla loro vita“.