Pescara. Un maggiore controllo nella determinazione dei canoni di concessione delle acque pubbliche potrà essere assicurato grazie a due emendamenti che abbiamo presentato oggi nella seduta della seconda commissione consiliare congiuntamente alla prima e quarta commissione”.
È quanto affermato dai Consiglieri regionali del M5S, Riccardo Mercante e Domenico Pettinari, che hanno così proseguito: “Una questione annosa quella della determinazione dei canoni idroelettrici lasciata per troppo tempo senza controllo alcuno con il risultato che i proventi derivanti dalla captazione delle acque sono stati fissati su soglie troppo basse a tutto vantaggio delle società concessionarie.
Un incremento dei canoni porterebbe, infatti, maggiori introiti nelle tasche della Regione a tutto beneficio del territorio e dei cittadini. Proprio per questo sono di particolare utilità gli emendamenti approvati quest’oggi e diretti ad introdurre l’obbligo di sottoporre ad accertamento i da ti che vengono comunicati annualmente dai concessionari degli impianti alla Regione.
Fino ad oggi, infatti, non esisteva in Abruzzo, così come in altre Regioni, un meccanismo che consentisse di verificare le effettive potenze in gioco, visto che proprio in base alla potenza realizzata da un impianto viene calcolato il canone idroelettrico. Grazie quindi agli emendamenti del Movimento 5 Stelle sarà un’autorità terza ed imparziale a controllare l’autenticità di tali parametri mettendo un freno allo strapotere delle società concessionarie. Il tutto senza alcun aggravio economico in capo alla Regione.
È giusto – hanno concluso Mercante e Pettinari – che i proventi derivanti dallo sfruttamento delle acque vadano a beneficio, innanzitutto, del territorio e non delle lobby dell’idroelettrico, e lo si può fare solo garantendo la massima imparzialità e trasparenza nelle procedure.”