Ammonta a quattro milioni di euro il risparmio annuo della Giunta regionale nella gestione delle sedi distaccate della Regione Abruzzo. Il presidente della Regione Gianni Chiodi risponde così ad un’interrogazione del consigliere Cesare D’Alessandro relativa alla sedi di rappresentanza, nazionali e all’estero, della Regione.
“L’azione di razionalizzazione del Governo regionale, legata soprattutto all’economie di spesa, ha portato alla chiusura di due sedi all’estero”spiega Chiodi. “Si tratta della sede in Brasile, il cui costo mensile di gestione ammontava ad oltre 47 mila euro, e della sede in Romania, che aveva un costo mensile di circa 16 mila euro. Entrambe erano state aperte dalla precedente Giunta regionale guidata da Ottaviano Del Turco”.
Con il taglio operato nell’ultimo anno, scendono dunque da quattro a due le sedi operative fuori regione: la delegazione di Roma e la sede di Bruxelles. Per la prima, il costo mensile di gestione è di poco superiore a 25 mila euro; per la seconda, invece, l’onere mensile a carico del bilancio regionale è di circa 39 mila euro. Proprio la sede di Roma è stata interessata nell’ultimo anno da un’opera di riorganizzazione che ha portato al trasferimento di altro personale di ruolo all’interno della struttura decentrata al fine di migliorare e implementare i rapporti con il Governo e le altre autorità nazionali. Questo, se da un lato ha portato ad un incremento delle spese gestionali, dall’altro ha permesso di incrementare, con lo spostamento di personale in ruolo, i servizi e i contatti con gli organi centrali dell’amministrazione pubblica senza nuove assunzioni.
Anche la sede di Bruxelles è stata interessata da una ristrutturazione che in termini finanziari ha portato ad un consistente risparmio. E’ stata infatti soppressa la figura dirigenziale che aveva un costo complessivo annuale di 200 mila euro, rispettando la naturale scadenza del contratto del dirigente in carica in modo da evitare contenziosi che proprio per la sede di Bruxelles hanno visto la Regione pagare risarcimenti consistenti.
“Per la sede di Bruxelles” ha concluso Chiodi “esiste un progetto dell’amministrazione regionale teso a valorizzarne le potenzialità e il trasferimento della sede dell’Associazione delle Regioni d’Europa (Are) presso gli uffici regionali belgi conferma il suo ruolo strategico nel panorama delle politiche regionali europee”.