Linee guida Piano sociale triennale bocciate dal Pd

Sclocco_pianosocialePescara. Conferenza stampa, stamattina presso la sede della Regione a piazza Unione, indetta dalla consigliera regionale Pd Marinella Sclocco. Come membro della commissione  Sanità, la Sclocco ha convocato un tavolo di lavoro con lavoro le associazioni socio-sanirarie, le cooperative sociali, gli ambiti, i sindacati  e gli amministratori per analizzare con loro le linee guida per la stesura del quarto Piano Sociale 2010/2013 approvate in Giunta regionale lo scorso 31 agosto 2010. Critico il suo giudizio: “Bocciate. Sono lacunose, didascaliche, generiche”.

Da un simile documento, che influenzerà la stesura del prossimo Piano sociale triennale e quindi detterà legge per l’erogazione dei servizi,  Marinella Sclocco ha dichiarato di aspettarsi un passo avanti nella programmazione di servizi per l’infanzia, l’adolescenza, la disabilità, l’immigrazione, le pari opportunità, l’anzianità e la famiglia: tutto quanto riguarda la tutela sociale, insomma. “Invece”, spiega la consigliera Pd, “il documento manca innanzitutto della parte di indagine sociale, rilevazione di bisogni sul territorio, manca di dati dai quali partire per una programmazione omogenea. In queste linee guida, in sintesi, non c’è la minima speranza di evoluzione e avanzamento  in termini programmatici, legislativi e naturalmente di risposta alle esigenze della popolazione”.

Troppe, secondo il parere della Sclocco, le questioni che rimangono non affrontate, una “fragie situazione territoriale” innegabilmente legata alla scarsità di risorse economiche: “La mia preoccupazione più grande è la mancanza di fondi, quindi la non volontà di programmare e lavorare al fine di individuare risorse da spendere, da dedicare al sociale.  Per questo vorrei far sentire il disagio degli operatori di un così delicato settore. Nella speranza che questo sia di stimolo per la concertazione del nuovo Piano
sociale regionale”, spiega. Il sociale, un settore che in Abruzzo è andato a crescere dopo il sisma del 6 aprile 2009: “Non dimentichiamoci che l’Abruzzo e’ anche regione terremotata. Molte famiglie sono entrate tragicamente a far parte dei ‘nuovi poveri’ “, evidenzia Marinella Sclocco, “il lavoro manca, le domande della cassa integrazione sono alle stelle, la sanità’ non risolve affatto la domanda di salute. La politica dei tagli perseguita dal governo nazionale influenza ovviamente anche le scelte politiche della nostra regione. Con questo strumento si mina la salute, la sicurezza, la vita dell’intera popolazione abruzzese. Manteniamo alta l’attenzione sul tema, ci incontreremo presto per iniziare noi stessi a proporre delle alternative da sottoporre all’attenzione dell’Assessore Gatti”

Daniele Galli

 

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