Pescara. La presentazione del progetto pilota e un’analisi sulla progettualità futura sul tema della mobilità delle persone nella Macro Regione Adriatico Ionica. Sono questi gli argomenti al centro dell’Open Day organizzato dalla Regione Abruzzo che si terrà mercoledì 30 marzo 2016, alle ore 9.30, presso la Sala Tosti dell’Aurum a Pescara.
L’incontro si inserisce nell’ambito del Progetto strategico EA SEA-WAY Europe-Adriatic Sea-Way co-finanziato dal programma transfrontaliero IPA-Adriatico 2007 – 2013.
Il Progetto Strategico EA SEA-WAY, acronimo di Europe-Adriatic Sea-Way, nasce dalla necessità sempre crescente di affrontare i temi della multi-modalità transfrontaliera del passeggero e sviluppare servizi di trasporto integrato e sostenibile. La Regione Abruzzo, coordina un gruppo di lavoro introdotto dal Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e articolato dai rappresentanti istituzionali e della governance del Programma: Paola di Salvatore (Responsabile dell’Autorità di Gestione dell’IPA Adriatico), Nadan Petrovic (Coordinatore del Segretariato Tecnico Congiunto dell’IPA Adriatico) e Massimo Luciani (Direttore Regionale di ANCI Abruzzo). Inoltre, Massimiliano Angelotti, responsabile della Direzione centrale Infrastrutture e Territorio della regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Lead Partner del progetto Ea Sea-Way, che presenterà, durante il convegno, i risultati del progetto Easea-Way, gli obietti raggiunti e la loro valorizzazione.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla presentazione dell’output del Progetto specifico: “Easy Passenger – un primo passo verso l’ottimizzazione delle informazioni e prospettive future di potenziamento della mobilità dei passeggeri”.
Attraverso una rete di accordi transfrontalieri, i relatori: Camillo D’Alessandro, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, con delega ai trasporti, Enrico Moretti, Comandante della Capitaneria di Porto di Pescara, Daniele Becci, Presidente della Camera di Commercio di Pescara-Chieti, Luciano D’Amico, Presidente di TUA –Trasporti Unica Abruzzese, Emilio Schirato, Presidente della DMC “Terre del Piacere” e Michele Flammini, Professore dell’Università degli Studi di L’Aquila, Dipartimento di Ingegneria, Informatica e Matematica, discuteranno degli obiettivi specifici e condivisi del progetto in questione, ovvero della loro sostenibilità all’interno della Strategia EUSAIR e dei Programmi di cooperazione ADRION e Italia-Croazia.
Sono invitati a partecipare i rappresentanti dei Partner Associati del Comune di Pescara, del Comune di Ortona e della Provincia di Pescara.
Il progetto Easea Way del programma IPA Adriatico vede la partecipazione di 20 partner beneficiari e 16 partner associati provenienti da 8 paesi diversi della costa adriatica. Il progetto, capitanato dalla Direzione Centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, edilizia della Regione Friuli Venezia Giulia, ha la durata complessiva di 28 mesi ed è stato approvato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA ADRIATIC CBC 2007-2013, con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro.
L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare l’accessibilità e la mobilità dei passeggeri in tutta l’area Adriatica e il suo entroterra attraverso lo sviluppo di nuovi accordi transfrontalieri, nuovi servizi di trasporto integrati e sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture fisiche legate a questi nuovi servizi.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1. integrare e aggiornare servizi di trasporto nuovi ed esistenti (turisti e residenti) per migliorare l’accessibilità attraverso il bacino Adriatico e diminuire le emissioni di CO2;
2. consentire una migliore integrazione dei collegamenti urbani e regionali tra porti, aeroporti e destinazioni turistiche principali/aree urbane;
3. sviluppare nuove infrastrutture e/o ristrutturare quelle esistenti nel sistema portuale adriatico, al fine di promuovere e favorire un trasporto più sostenibile ed efficiente per i passeggeri;
4. favorire il trasporto marittimo di passeggeri e di altri mezzi di trasporto collettivo collegati al sistema portuale;
5. testare nuovi modelli di governance nell’ottica della Macroregione Adriatico-Ionica.