La proposta elaborata è frutto dei parametri fissati dalla legge di riordino della rete scolastica sulla scorta di quelle che sono le iscrizioni degli alunni fatte registrate negli ultimi due anni. la proposta, ora, sarà valutata da ogni singola amministrazione provinciale e dalla Regione, e naturalmente dovranno essere sentiti anche i dirigenti scolastici del territorio. Entro il prossimo 20 ottobre le Province dovranno far conoscere all’ufficio scolastico regionale per proprie valutazioni in merito, mentre la Regione entro il 20 novembre dovrà approvare la relativa delibera di indirizzo, in modo da consentire alle istituzioni scolastiche di programmare l’attività di orientamento e alle famiglie di poter iscrivere i propri figli a scuola per l’anno 2011/2012. Va detto, in ogni caso, che alcuni aspetti tecnici rispetto alla proposta elaborata da Petracca potranno essere limati, fermo restando che a far riferimento sono solo ed elusivamente il numero degli iscritti.
Come potrebbe cambiare l’organizzazione scolastica.
Circoli didattici, istituti comprensivi, scuole medie (primo ciclo d’istruzione)
Provincia L’Aquila. Le sezioni scolastiche da ridurre sono 10 attraverso accorpamenti: Montereale, Rocca di Mezzo, Carsoli, Civitella Roveto, Capistrello, San Benedetto dei Marsi, Introdacqua, Cerchio, Castelvecchio Subecquo, Barrea.
Provincia Teramo. Crognaleto, Colledara, Bisenti, Atri, Notaresco
Provincia Pescara. Lettomanoppello, San Valentino in Abruzzo Citeriore
Provincia Chieti. Francavilla al Mare, Gissi
Secondo ciclo d’istruzione
Provincia L’Aquila. Nelle scuole superiori aquilane sono previste 4 riduzioni e l’istituzione di un Cpia (centro provinciale istruzione adulti).
Provincia Teramo. In questo caso le riduzioni previste sono due, con la nascita di un Cpia
Provincia Pescara. Le riduzioni sono cinque con la nascita di un Cpia
Provincia Chieti. Le riduzioni sono cinque, a fronte di un Cpia e la nascita di un liceo musicale.